La leader dei giovani Pdl “chiama” i coetanei del Pd: dialoghiamo su occupazione e welfare
Il democratico Beppe Civati sul suo blog tiene alta la bandiera dell’identità in un momento di grande sbandamento del partito. Nel post riproduce un volantino con un passaggio di un discorso ai giovani di Luigi Berlinguer. Parole, dice Civati, da tenere a mente… Diceva Berlinguer: “Andare avanti con determinazione, slancio, audacia. Non da utopisti che inseguono chimere o da schematici che si abbarbicano ai testi, non da estremisti che si lanciano in velleitarie fughe in avanti, ma neppure da opportunisti che si acconciano al presente…”. Insomma, un leader che sapeva tracciare il sentiero. Tutto il contrario di un Bersani che si perde nelle trattative tra Palazzo Chigi e Quirinale. I giovani del Pd sono quelli che più guardano con sospetto e timore all’ “inciucio”, quelli che al solo sentir parlare di larghe intese temono di dover abbandonare i lidi rassicuranti dell’antiberlusconismo.
E proprio ai giovani dell’altra parte, ai giovani del Pd, si è rivolta Annagrazia Calabria, responsabile di Giovane Italia (l’organizzazione giovanile del Pdl), con una lettera al Corriere della sera: “Il Pdl – dice – ha proposto un impegno collettivo nel segno della responsabilità, nell’interesse del Paese e, quindi, anche dei giovani che noi rappresentiamo. Individuare insieme delle soluzioni efficaci alle emergenze sociali non significa inciuciare ma vuol dire fare della buona politica. Per questo chiedo pubblicamente ai Giovani Democratici un confronto serio e aperto che cominci proprio dalle politiche giovanili, e che affronti il tema dell’occupazione entro una più ampia riforma del diritto del lavoro e del welfare”. Insomma, perché non farlo quest’incontro, soprattutto dopo che Berlsucon e Bersani hanno rotto il ghiaccio? L’invito è partito. Risponderanno i Giovani Democratici?