Con 19 sì e 7 astenuti il Csm manda Ingroia ad Aosta e gli nega l’audizione
L’ex pm di Palermo Antonio Ingroia è stato trasferito alla procura di Aosta come sostituto. Lo ha deciso il plenum del Csm con 19 voti a favore e 7 astenuti. Si è quindi preferito derogare alla circolare del Csm che stabilisce che chi si candida non può tornare a fare il pm che non alla legge sul sovrannumero, visto che al tribunale di Aosta Ingroia sarebbe in sovrannumero, mentre in Procura c’è un posto. Aosta è l’unica circoscrizione in cui Ingroia – che ha preso parte alle elezioni di febbraio con Rivoluzione civile – non si sia candidato e quindi l’unica in cui potrebbe riprendere la sua attività di magistrato.
La terza commissione del Csm, che nei giorni scorsi aveva esaminato il caso, aveva proposto il trasferimento al tribunale di Aosta, ma Magistratura Indipendente ha avanzato la proposta di uno spostamento alla procura. Per trovare una soluzione unitaria il plenum del Csm, che già si era riunito ieri pomeriggio, ha rinviato a oggi la decisione. L’ex pm Ingroia aveva inviato al Csm una richiesta per essere ascoltato sulla questione del trasferimento ad Aosta ma il plenum del Consiglio è passato direttamente al voto che ha decretato lo spostamento del magistrato alla procura aostana. “C’è un orientamento contrario ad un ritorno della pratica in Commissione e a un’audizione in plenum”, ha spiegato il vicepresidente del Csm, Michele Vietti. Ora Ingroia può ricorrere alla giustizia amministrativa oppure lasciare la magistratura, eventualità che non ha escluso.