Nulla si muove al centro: Monti defilato, Casini tace. Fini non parla dal giorno del voto
Ma il centro di Monti che combina? Che soluzioni avanza? Che prospettive vuol dare ai suoi tre milioni di elettori? Marco Taradash stamattina, durante la rassegna stampa di Radio Radicale, faceva notare che sui giornali gli articoli su Monti sono scomparsi. Ambiva a essere la novità del voto 2013, invece il tritacarne mediatico è tutto occupato da Grillo e dai suoi. Il professore, in qualità di premier ancora in carica, ha certo il suo da fare: si parla in queste ore di un decreto (in accordo con il capo dello Stato Napolitano) per anticipare la convocazione delle Camere da venerdì 15 a martedì 12. Già, ma in veste di politico Monti che fa? Anche su twitter l’attività è sospesa. L’ultimo cinguettìo dice che grazie ai voti di Scelta civica “è nata una sturt-up della politica”. Ma dopo la partenza quale sarà la strada da imboccare? E Monti si porterà ancora dietro i suoi sfortunati alleati dopo avergli depredato tutti (o quasi) i consensi? Anche dalle parti di Udc e Fli tutto tace. L’ultimo tweet di Casini risale al 25 febbraio: “Nella vita si vince e si perde, vale per la vita e per la politica. Siamo sereni perché abbiamo fatto ciò in cui credevamo”. Sull’account di Gianfranco Fini, invece, dal 21 febbraio non c’è più nulla. L’ultimo tweet è un ringraziamento ai militanti i quali, dopo la delusione di un voto che ha spazzato via le loro speranze, si ritrovano senza una parola di conforto né di guida, si scontrano con un silenzio assordante e attendono almeno una parola sui destini compromessi di Fli. Alcuni di loro hanno aperto un gruppo su Fb dal titolo “Azzeriamo” che ha suscitato la sconsolata risposta di uno dei membri: “Più azzerati di così…”.