Avviso di sfratto agli ex parlamentari. Livia Turco torna a fare la funzionaria al Pd

4 Mar 2013 11:38 - di Redazione

Esodati di lusso con avviso di sfratto immediato. Dura la vita per i non rieletti o i non ricandidati. Una nuova, ruvida, circolare dei questori della Camera intima loro di sgomberare gli uffici e liberare gli scranni al più presto per evitare incidenti con i nuovi entrati, soprattutto con i grilini. Un’accelerazione, perché la prima lettera dei questori suggeriva di liberare l’ufficio entro il 14 marzo. Ma ora il contrordine impone che se non saranno gli ex deputati a far togliere beni, documenti ed effetti personali, lo faranno i questori. Ma per alcuni di loro il distacco è indolore. Sta facendo il giro del web il caso di Livia Turco, parlamentare di lungo corso intervistata dal Corriere on line, che ha già trovato lavoro. Naturalmente assunta dal suo partito, il Pd. Con quale funzione? «Da funzionario, come è normale che sia. Tutti i parlamentari tornano alla loro professione», risponde. In attesa delle pensione, che le verrà tra due anni, a 60 anni, la parlamentare del Pd non si sente un’esodata di lusso. Dunque, uno stipendio da funzionaria di un partito dove non mancano i precari, le fanno notare… E lei: «Era il mio lavoro da sempre». Il cordone ombelicale con la mamma-partito non viene meno, neanche dopo ventisei anni in Parlamento e l’attività di ministro in alcune legislature. Per questa vita, sostiene, ha “sacrificato” più di qualcosa: «Rinunciai a insegnare per la politica»… Una fortuna che lo abbia fatto, aggiungiamo noi. Un’insegnante non prenderebbe 9000 euro di pensione. «Prego, 5000 o giù di lì». Non sono pochi, ma neanche tanti, spiega senza imbarazzi: «Perché dovrei sentirmi imbarazzata dopo aver lavorato una vita…». La legge Fornero non vale per tutti, è il commento più gentile che leggiamo su web…

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