“Scuola di rapina” nel campo nomadi. E qualcuno accusava Alemanno di essere troppo “duro”…

6 Feb 2013 18:40 - di Sandro Forte

Una vera e propria scuola di rapina per giovani zingari: è quanto mostrano le immagini girate dalle telecamere di sorveglianza nel campo autorizzato de La Barbuta a Roma, mandate in onda dal Tg5. Nel video, diffuso dalla polizia municipale, si vedono due giovanissimi nomadi che maneggiano una pistola, una semiautomatica poi sequestrata nel controllo compiuto dai vigili, in compagnia di un uomo più adulto. Si passano l’arma, la soppesano, discutono tra loro. La telecamera li segue, stringendo o allargando l’immagine all’occorrenza, evidentemente manovrata da un addetto alla sicurezza. In altri fotogrammi mostrati dal telegiornale gli zingari sembrano simulare la rapina a una vittima che passa in motorino, in altre sequenze ancora sembrano appostarsi dietro un furgone. Le immagini si riferiscono a due periodi diversi – ha spiegato la polizia municipale – tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. Il campo nomadi de La Barbuta si trova a ridosso dell’aeroporto di Ciampino, nel territorio del X Municipio. I vigili della Sicurezza Pubblica e Emergenziale, coordinati dal vicecomandante Antonio Di Maggio, hanno effettuato un controllo a sorpresa con l’obiettivo di verificare che nella struttura comunale non siano accolte persone non autorizzate o siano detenute cose illecite. Durante l’ispezione è stata rinvenuta e sequestrata la pistola semiautomatica.
«L’operazione conferma l’attenzione dell’Amministrazione e del sindaco Alemanno affinché luoghi di ospitalità come questo non vengano trasformati, come in passato, in veri e propri ghetti dove lo spregio di regole e leggi diventi costume diffuso – ha dichiarato il delegato alla Sicurezza del Campidoglio, Giorgio Ciardi – Controlli, perquisizioni e sequestri debbono essere un monito per tutti coloro che pensano di poter impunemente approfittare dell’ospitalità e dell’assistenza della nostra città per porre in essere condotte criminali. Integrazione e rispetto delle regole sono il binomio inscindibile della nostra azione amministrativa per garantire opportunità, decoro e sicurezza sul territorio cittadino». Secondo Fabrizio Santori, consigliere comunale e presidente della commissione Sicurezza di Roma capitale (e candidato alla Regione Lazio per La Destra), operazioni di questo tipo devono essere ripetute nel tempo: «Non è accettabile che generazioni di nomadi si formino nell’educazione alla criminalità invece che all’integrazione nella comunità. Con loro non si può transigere: occorre sgomberare i campi abusivi, e ce ne sono ancora molti, e controllare ripetutamente quelli regolari».

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