Quanto ci costano Fazio e Littizzetto? Brunetta il “rompiscatole” indaga…

7 Feb 2013 13:36 - di Romana Fabiani

A quattro giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, quel “rompiscatole” di Renato Brunetta chiede lumi sui costi e la gestione da parte dei vertici Rai. Nessuna polemica con conduttori e comparsate, solo un fatto di contabilità e trasparenza. L’ex ministro fa sapere che «per non restare solo a guardare, con una lettera personale ho chiesto alla presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e al direttore generale, Luigi Gubitosi, di pubblicare sul sito web e sui titoli di trasmissione i costi e i compensi che l’azienda si è impegnata a riconoscere alla direzione artistica e a quanti prenderanno parte alla trasmissione». Sul sito web www.contrattidiconsulenza.rai.it da anni compare la scritta “lavori in corso – a breve sarà disponibile la documentazione relativa”.  La legge che obbliga viale Mazzini a essere trasparente sui compensi – prosegue Brunetta – è del 2007 e il contratto di servizio sottoscritto dall’azienda è dello scorso mese di aprile. In mezzo tante altre norme sulla trasparenza e sulla pubblicità di compensi a professionisti e imprese come atto dovuto dalle pubbliche amministrazioni e dalle imprese a prevalente capitale pubblico. Norme sempre disattese dalla Rai». E ancora, aggiunge puntiglioso «il decreto legislativo n. 150 del 2009, che tutti chiamano riforma Brunetta, ricorda che la trasparenza è l’accessibilità totale a tutte le informazioni riguardanti l’utilizzo delle risorse pubbliche, ebbene, a ben guardare, però, dalla Rai un nulla di fatto». Quanto ancora dobbiamo aspettare? Di qui l’iniziativa di chiamare direttamente in causa i vertici Rai al dovere di trasparenza «che, per usare parole della stessa presidente quando era vicedirettore generale della Banca d’Italia, è un valore di tutela reale e un principio cui ispirare il concreto operare. Dopo le parole ora i fatti concreti». Nessuno si arrabbi, ma la legge è uguale per tutti. «Penso sia per il bene di tutti sapere quanto prendono Fazio e Littizzetto, c’è una delibera della commissione di Vigilanza Rai che lo prevede», rincare la dose l’esponente del Pdl a Omnibus su La7, «non solo, ma bisognerebbe conoscere anche quanto prendono in tutte le trasmissioni, come in Che tempo che fa e sapere quanto guadagnano Vespa e tutti gli altri dirigenti: c’è una legge dello Stato» .

Commenti

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  • Mario TALLARICO 24 Gennaio 2018

    E’ ora che la Rai si dia una regolata.- Sono finiti i tempi del “magna,magna” a discapito dei poveri pensionati alla fame.-
    Ma esiste in questo paese “allo sbando” qualche Istituzione che intervenga a “eliminare” le ingiustizie “ladrone” che ci stanno “devastando”.- Una Nazione dove non vi è il rispetto delle regole di civiltà è destinata a “sparire” dalla scena, cadendo nell’obblio definitivo e irreversibile.-