Grillo fa “il bidone” a Sky. Berlusconi: «È un fenomeno da baraccone che porta voti a sinistra»

18 Feb 2013 10:23 - di Guglielmo Federici

Il forfait senza motivi evidenti,  nonostante l’impegno preso con Sky consegnato ad un tweet. La retromarcia di Grillo sulla promessa comparsata in tv arriva probabilmente dopo i comizi del fine settimana. «Un calcolo di convenienza», deduce parlando con Repubblica Sarah Varetto, direttore di Sky Tg24 che  avrebbe dovuto ospitare il leader del Movimento 5 Stelle. Il comico si accorge che la politica si fa nelle piazze e non nei salotti televisivi. Il “gran rifiuto” non lascia indifferenti. Berlusconi ha ammesso la bravura di Grillo nei comizi: «È un istrione abituato ad aver pubblico, è un professionista, con un copione ben preparato». Ma attenzione, non basta riempire le piazze. L’Italia ha bisogno di altro. Votare Grillo significa far vincere la sinistra, è il ragionamento del Cav. «È un fenomeno da baraccone che però sottrae voti ai moderati e fa vincere la sinistra», ha detto in una intervista a Rtl. «In Italia i voti si sono sempre distribuiti così: un terzo alla sinistra e due terzi ai moderati; questi hanno sempre vinto tranne i casi in cui si sono presentati divisi». E ai moderati tolgono i voti anche Monti e i centristi, per i quali vale lo stesso discorso: «Gli eventuali voti – ha spiegato – dati a Monti o Casini sono voti dati alla sinistra, e allora è meglio votare l’originale; oppure sono voti tolti a noi impedendoci la vittoria, ma non credo che avverrà». E affonda: il comico genovese non accetta interviste televisive perché sotto sotto, di questioni vere, cruciali non sa nulla. A Rtl il presidente del Pdl ha dichiarato di sentirsi certo che Grillo non farebbe mai un confronto televisivo con lui: «Non gli converrebbe, non sa nulla sui conti dello Stato». Il voltafaccia di Grillo sulla tv ha fatto infuriare più d’uno: «Caro Beppe, smettila di fare il piccolo Fuehrer», gli dice Di Pietro. «In democrazia ci si confronta con gli altri candidati». Un comportamento antidemocratico? «Beh, prima ha accettato l’invito, poi si è sottratto», ha risposto il direttore di Sky Tg24 aggiungendo: «Ha pensato che non gli conveniva venire a rispondere alle nostre domande. Un atteggiamento che non mi è piaciuto», che «non è coerente».

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