Giannino pronto a farsi da parte. E il Pdl punta a prendersi i suoi voti per vincere in Lombardia

19 Feb 2013 17:20 - di Redazione

Oscar Giannino è pronto al passo indietro. Voci di imminenti dimissioni sono circolate fin dal primo pomeriggio, poi è stato lo stesso fondatore di “Fare per fermare il declino” a chiarire le sue intenzioni durante un’intervista con Barbara Palombelli su Radio2: “Domani ci sarà la direzione del partito, valuteremo cosa fare… Il problema riguarda me”. Quindi ha aggiunto: “È un grave incidente a 4 giorni dalle elezioni. Eravamo a un passo da ottenere un risultato straordinario, ora potremmo non raggiungerlo”. Nel corso della trasmissione ’28 minuti’, Giannino ha detto di non aver mai frequentato un master alla prestigiosa Booth University (dove insegna Zingales), ma solo un corso di lingua inglese. “Era il 94-95, in estate”, ha spiegato. Giannino, leader del partito ‘Fare per fermare il declino’, non ha indicato in quale scuola avrebbe frequentato il corso (nonostante le ripetute domande della conduttrice), ma ha detto “mi impegno a fare chiarezza” e “a far conoscere in quale scuola ho studiato”. “Domani si riunisce la direzione – ha concluso Giannino – non ci saranno i promotori, ma ci saranno i responsabili regionali. Ascolteremo le loro valutazioni”. Giannino, disponibile dunque a farsi da parte, ammette che le ripercussioni sui consensi saranno pesanti e su quei voti in libera uscita è soprattutto il Pdl a sperare, considerandoli voti appartenenti all’area di centrodestra. Una ragione in più per confidare in una più facile vittoria in Lombardia. Giannino, che si era vantato proprio della possibilità di far perdere la regione a Berlusconi, accusa adesso Zingales: “Il suo – ha sentenziato – è un regalo agli oppositori”. Regalo o meno, sulla rete la delusione è alle stelle: sulle pagine Fb del movimento di Giannino sono in tanti a chiedersi: “Come lo fermate il declino, con le lauree false?”. In serata Giannino, intervistato da Mentana al Tg La7, ha spiegato che si presenterà alla direzione come dimissionario “e tanto voglio che la trasparenza sia un impegno per tutti che mi presenterò dicendo che se sarò eletto, se voi siete d’accordo, rinuncio al seggio”.

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