E sul blog del Movimento c’è chi inizia a chiedere: «Beppe, chi ti ha autorizzato a dire no a Bersani?»

27 Feb 2013 18:20 - di Redattore 92

«Se è vero che è il Movimento a decidere, se è vero che Grillo non si è candidato, chi ha deciso che non si parla con il Pd? Chi ha preso queste decisioni da solo? Io ho votato M5S, ma occhio, se credete di potermi far digerire che comanda uno per tutti avete inteso male. Oggi hai il 26%, o sei in grado di gestirlo per i cittadini e non per il movimento, oppure domani non sei nessuno. Di padri padroni ne abbiamo avuti fin troppi». Si firma Simone Recchia ed è uno dei tanti militanti che in queste ore stanno scrivendo sul blog di Beppe Grillo. La decisione di sbattere la porta in faccia a Bersani ha disorientato e spaccato i grillini.  «L’Italia è in una situazione drammatica – scrive un’altra militante – Ora c’è un’occasione storica. L’intransigenza è d’obbligo ma non può che essere costruttiva».

In tanti, con ogni probabilità elettori di sinistra che hanno dato il voto al Movimento, auspicano un’intesa con Pd e Sel.  «Incarico al M5S con l’appoggio di Bersani e Vendola con i 20 punti del M5S da calendarizzare immediatamente. È questo un grande aiuto dal M5S al Paese e a Bersani!».  Ma sono in tanti i duri e puri: «Continuo a leggere commenti che invitano alla moderazione, non siate ingenui. Bisogna stare equidistanti da tutti e non date per scontate che il Pd abbia veramente voglia di confrontarsi con il M5S!». E ancora: «Ero in piazza a Roma il 22, ed ho avuto i brividi quando 800.000 persone, all’unisono, hanno cominciato ad urlare, con forza e passione: …Tutti a casa.  Non gridavano tutti a casa vostra …(ad inciuciare) Capito?».

Altri invitano a lasciar «perdere i rancori e seguire i consigli, preziosi, di Dario Fo. Si potrebbe andare molto lontano con un governo Pd che, sulle cose che più ci premono come cittadini normali e da tempo oppressi, abbia il consenso forte e convinto del M5Stelle. E si potrebbe pure oscurare e far dimenticare per sempre il Pdl e la Lega». C’è pure chi suggerisce: «Cambiate pagina e iniziate a dialogare invece di sentirvi una razza superiore. È pericoloso dare questo segnale di razza superiore…la storia insegna. Stupiteci con serietà ora. Tirateci fuori dal pantano. Grazie». Altrimenti, scrive Stefano C. «tutti coloro che hanno votato per il M5S per pura protesta, torneranno a dare il voto a chi lo hanno sempre dato, con conseguente dimezzamento dei consensi».

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