Twitter, studenti in rivolta contro il premier. Con un “hashtag” a luci rosse

29 Gen 2013 17:52 - di Luca Maurelli

Un flusso impressionante di messaggi di protesta e ironia, anche pesanti, che in poche ore, da ieri sera a oggi, ha fatto registrare un record assoluto per la politica italiana che in questa campagna elettorale prova a cimentarsi con il web: oltre sedici milioni di “impression” contro Monti, agganciati all’ashtag un po’ scabroso e provocatorio: #sucamelamonti. Una roba da non credere, che ha lasciato di stucco perfino società che monitorano i social network quotidianamente, come The Fool, che è riuscita a stimare la mole enorme di frasi con cui i giovani italiani in queste ore si fanno beffe della proposta, poi rimangiata da Monti, di voler ridurre le ferie scolastiche a un solo mese. Diecimila e passa twitt, che moltiplicati per i followers che li hanno letti determina quell’impressionante volume di proteste lette o condivise in rete. In queste ore l’hashtag piccante dedicato al professore, #sucamelamonti, che compare fisso nella colonna dei trend topic di Twitter, sta sbancando la rete, a dimostrazione di come i social media siano terra di scorribande soprattutto per i più giovani. Che quando decidono di entrare a gamba tesa sui politici, lo fanno compatti e colpendo durissimo. Anche nei cinguiettìi. Impossibile tenere testa alla valanga di messaggi che si possono scorrere digitando la parolina chiave, si può solo provare a citarne qualcuno a caso. «Basta un mese di vacanze, oh, be anche a te basterebbero 1000 euro, ma i milioni ce li hai no?. «E non pensa alla Sicilia? Qui a luglio-agosto ci sono circa 35-40 gradi!!!! Perchè non viene lui a scuola qui d’estate…». Ed ancora: «Studierò 11 mesi quando lui lavorerà 11 mesi ahahaha!». «Monti ha fatto arrabbiare anche la generazione mignon, bravo questo guru di Obama». «Mi immagino la sua faccia quando vedrá il trend. Sará tipo “questi ragazzini non sono stati educati adeguatamente” ahahahahah». E via così, sempre tra ironia e rabbia. Nel segno di quello strano hashtag, su cui è meglio non indagare…

 

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