Sfatiamo un’altra favola: l’Imu è figlia di Monti e del Pd

11 Gen 2013 18:29 - di Francesco Signoretta

L’Imu, con un magistrale colpo di magia,  diventa figlia di nessuno. O meglio, figlia del Cavaliere. In campagna elettorale è meglio non bruciarsi e allora Monti e il Pd cercano in tutti i modi di liberarsi della “macchia” della tassa più odiata d’Italia. «Non dica Berlusconi che l’ha fatta Monti, perché l’ha messa Berlusconi», l’ha buttata là Bersani, a Radio Anch’io, proprio mentre il leader del centrodestra, a Telecamere, ribadiva: «Se vinciamo noi, niente più Imu». Non è la prima volta che gli esponenti del “centrino” e della sinistra tentano il bluff, per far credere che non sono loro gli stangatori. Ma gli va male, perché scripta manent e alla lunga il bluff non regge, nemmeno nelle partite di pokerIl centrodestra aveva varato un’imposta che effettivamente si chiamava Imu, ma non aveva nulla a che fare con quanto poi è stato messo nero su bianco dal governo tecnico  con il decreto “Salva Italia”. Il balzello del Cavaliere, infatti, sarebbe dovuto partire solo nel 2014, interessare tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e accorpare  una serie di tasse già esistenti. Il tecnopremier, invece, ha tramutato l’imposta in una nuova Ici, l’ha estesa alla prima casa, ha disposto l’introduzione sperimentale a partire dal 2012 e la messa a regime dal 2014, ha incrementato sensibilmente la base imponibile attraverso specifici moltiplicatori delle pregresse rendite catastali (160 per gli immobili residenziali). Il risultato è stato che chi prima pagava 100 adesso paga 160 e chi prima – per merito del Cavaliere – non pagava nulla, adesso deve sborsare sempre 160, senza alcuna progressività. Attenti, fa sapere la Ue, così fate aumentare la povertà. I contribuenti capiscono e apprezzano. Così Bersani e Monti si rendono conto che l’imbroglio è scoperto. Dovrebbero recitare il mea culpa e invece tentano di truccare le carte chiamando in causa il Cavaliere. Ma nessuno ci casca più, gli italiani sono vaccinati. Perché i “carnefici”, e cioè coloro che hanno deciso di stangare tutti (dall’aumento della benzina all’Imu), non possono trasformarsi in vittime. Neppure con un colpo di magia.

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