Grillo nel caos: cancella i candidati e monta la protesta
Le parlamentarie infiammano il blog di Beppe Grillo. Tantissime le proteste contro le regole ritenute troppo restrittive. Non solo, a complicare la situazione anche i problemi sorti per accedere al sito che più volte è andato in tilt per i troppi accessi. Le porte virtuali delle parlamentarie si chiudono oggi alle 20 e intanto i profili dei candidati iniziano a delinearsi grazie ai video caricati su youtube. Perlopiù si tratta di nomi sconosciuti: c’è chi punta sulla simpatia, chi cerca di stupire con effetti grafici e chi preferisce non rivelare la propria età con un timido «ho un certo numero di anni». La scelta dei candidati è riservata esclusivamente a chi è iscritto al M5S dal 30 settembre 2012 e ha inviato i documenti di identità in formato digitalizzato. Tutti gli altri sono fuori. Il caso più eclatante denunciato ieri è stato quello di Lorenzo Andraghetti che a un giorno dalla chiusura dei “seggi web”, tra le liste non c’è più. Fino a sabato era in lista, poi è scomparso. «Cancellato per un click». Che però Lorenzo giura di non aver mai dato. A nulla sono serviti i tentativi di contattare lo staff di Grillo e Casaleggio per farsi riammettere. Eccetto una mail di poche righe, la risposta è stata solo un silenzio. Lorenzo Andraghetti ha 25 anni ed è protagonista del meet-up di Bologna dagli albori. Nel 2009 ha aiutato Giovanni Favia a entrare da sconosciuto in Comune e nel 2010 a trionfare in Regione. L’anno scorso ha fatto il bis con Bugani, del quale era uno dei più fedeli collaboratori. E ora era pronto a mettersi in gioco in prima persona. Su di lui non c’erano dubbi, perché il suo impegno è riconosciuto unanimemente all’interno del vivace meet-up bolognese. È proprio il suo zelo, però, che rischia di escluderlo dalla corsa: Lorenzo nota, infatti, che tra le Faq pubblicate sul sito di Grillo si vieta la candidatura a chi ha interrotto per motivi personali un mandato. E lui, che si dimise da consigliere di quartiere per andare a studiare in Brasile, si autosegnala. «In assoluta onestà, trasparenza e buona fede». Non arrivano risposte, ma lunedì il suo nome scompare dalle liste. «Mi sono dimesso – commenta amaramente – per terminare l’università, dimostrando di non essere attaccato alla poltrona. È un delitto? Merito quindi di non essere candidato?». Quella di Andraghetti non è l’unica protesta, il blog di Grillo è pieno di dispute e attacchi che finiscono per far impallidire le stilettate che hanno animato le primarie del centrosinistra. Basta leggere qualche commento per rendersene conto. Per esempio, ieri alle 15.18, Vittorio di Cesena ha scritto: «A Cesena tre persone in regola con i requisiti non si sono potute candidare. Un’altra che non aveva i requisiti è stata candidata, poi lo staff su segnalazione della lista civica l’ha tolta al martedì pomeriggio, a votazioni gia avviate… Chi l’aveva già votato ha perso il voto? Sono stati inseriti 1400 candidati ma mi sembra di capire che tanti sono stati esclusi contro la loro volontà. A Forlì nessuno ha potuto presentare la propria candidatura, eppure in molti lo avrebbero fatto…». E poi si appella alla tanto decantata trasparenza: «Le parole cardine del movimento non sono trasparenza, partecipazione, internet? Infine: perché non avere risposta a questi dubbi? Non chiedo molto, solo una rispostina…». Poi c’è Fabrizio P. di Roletto che osserva: «Queste parlamentarie si stanno trasformando in una buffonata con una emorragia di consensi che evaporano ogni ora che passa». Oppure c’è un altro commento che definisce le parlamentarie «una delle cose riuscite peggio e gestite male. Il concetto di democrazia è lontanissimo da questo esperimento, è un vero peccato, probabilmente, se il candidato sarà presentabile, voterò per il movimento, ma con questa mossa vi siete giocati il consenso di molte persone, un peccato di superbia…». Beppe Grillo sembra non accorgersi di ciò e va avanti. Proprio ieri ha presentato sul suo blog il “Calendario dei santi laici”, un calendario prodotto dalla Casaleggio associati con una lista di morti eccellenti.