Video del Miur in una scuola privata: la Rete si ribella

23 Ott 2012 20:16 - di

L’idea di girare il video di lancio della campagna ministeriale “portaascuolaituoisogni” in una scuola tedesca, la parificata Deutsche Schule Mailand di Milano, anziché in un istituto pubblico, non è piaciuta per niente al popolo della rete che se la prende con il Miur, che però non fa autocritica. Nessun passo indietro neanche dal curatore del video, il giornalista Riccardo Luna, secondo cui, una volta compreso il messaggio ultimo del video – l’importanza dello studio – la scelta del luogo in cui si gira «non cambia». Pomo della discordia il video «Porta a scuola i tuoi sogni»: un minuto di filmato, migliaia le visualizzazioni sul canale Youtube del Miur, in cui la voce fuori campo del cantautore-professore Roberto Vecchioni spiega il valore dell’istruzione pubblica, pur nelle differenze: una volta c’erano il «gessetto e la lavagna», oggi «e-book e supporti digitali». «Lavagne elettroniche? E-book? Ma chi li ha visti mai dentro una scuola», dice MaiaGlor su Youtube. «Ai miei tempi a scuola c’era il gesso, ora lo portano gli insegnanti da casa», cinguetta Martin Rance su Twitter. E le critiche piovono anche su Vecchioni («Ma come può prestare la voce a questo spot per la scuola pubblica, quando lo Stato sta smantellando la scuola e tutto il sociale?»). Viale Trastevere risponde alla sollevazione del web, sottolineando che «i contenuti del video sono equilibrati». Il filmato, aggiungono dal Miur, racconta la scuola italiana nel suo complesso, che è composta da scuola pubblica e dalla privata parificata, tanto che è cambiato il nome stesso del ministero che non si chiama più «pubblica istruzione» ma «dell’istruzione».

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