Comunicato Cdr Parole senza immagini
Il numero odierno del quotidiano esce senza foto in prima pagina per una forma di protesta decisa dall’Assemblea dei redattori che intendono sollecitare l’interesse dei lettori sui problemi che sta vivendo il Secolo d’Italia. L’editore, nonostante la disponibilità di fondi, non può pagare gli stipendi a giornalisti e poligrafici, né fare fronte a tutte le altre scadenze perché a causa di alcuni ricorsi le somme sono bloccate e si attende che il presidente del Tribunale di Roma decida. Decisione che è attesa ormai da mesi e che sembrava potesse essere assunta ieri. Invece così non è stato. Il presidente del Tribunale ha ancora chiesto altro tempo per meglio visionare i documenti e, intanto, una trentina di famiglie sono in grave difficoltà (giornalisti e personale poligrafico hanno ricevuto solo un acconto sullo stipendio di agosto e nulla sanno della retribuzione di settembre e di quella che maturerà a giorni con la fine del mese di ottobre). Nonostante ciò, il senso di responsabilità di giornalisti e poligrafici ha finora prevalso e le uscite del giornale non si sono mai interrotte. Adesso però la situazione è diventata intollerabile, perché sulle uscite del giornale pesa anche a spada di Damocle delle fatture non saldate ai fornitori e alla società distributrice. «Al presidente del tribunale di Roma – fanno sapere i redattori in una nota – chiediamo di tenere conto di questa situazione straordinaria e di decidere in tempi brevissimi. Per chi non sa come fare fronte alla scadenza del mutuo di casa e come affrontare le esigenze inderogabili della famiglia qualche giorno in più può rappresentare un problema importante. Anche perché, calendario alla mano, si rischia di far slittare il tutto a dopo le festività dei primi di novembre».