I miracoli di De Magistris: il capretto dello zoo si chiama come lui
Azzardiamo un parallelo. Cosa sarebbe successo se al Bioparco di Roma fosse nato un cammello o un leone e l’avessero chiamato “Gianni”, in onore di Alemanno? E se avessero giustificato questa scelta dicendo che il sindaco si è occupato del vecchio giardino zoologico costantemente nel corso del suo mandato (cosa tra l’altro vera)? La sinistra avrebbe fatto scoppiare il putiferio, avrebbe parlato di sceneggiate lasciando intendere che chissà cosa c’era sotto, magari assunzioni di amici degli amici, finanziamenti occulti e quant’altro con un’infornata di manifesti zeppi di insulti. E invece a Napoli tutti zitti, tranne i laudatores. Nello zoo partenopeo è nato un capretto e l’hanno battezzato “Giggino”, in onore di Luigi De Magistris, non si sa per quali meriti visto che è sindaco da poco. La motivazione: sta seguendo personalmente la vicenda del parco sia per gli animali sia per i lavoratori. Complimenti, anche se le cause della crisi vanno ricercate in decenni di pessima gestione della sinistra. Ma resta un piccolo dubbio: come saranno battezzate le due Gru Coronate che sono nate insieme al capretto? Risparmiateci almeno il nome di Rosetta, per favore. Sarebbe di pessimo gusto.