Saviano: che stress essere famosi!
Da coraggioso testimonial della legalità, blindato e protetto dalle minacce, Roberto Saviano s’è lentamente trasformato in un vip qualunque, un uomo di spettacolo, la versione maschile di Liz Taylor, con bizze da primadonna e quel pavoneggiamento che non guasta mai. Da tempo ormai si nasconde più dai suoi fans che dai killer della camorra: evita con cura i flash dei fotografi, magari infila un paio di occhiali da sole con riflesso scuro per coprirsi il volto e non farsi riconoscere. Saviano si sente una star e come tale agisce, parla e si comporta. Alla fine, che l’abbia voluto o meno, è rimasto vittima del suo personaggio quasi hollywoodiano e non si rende conto che continua a inciampare in cadute di stile che uno scrittore di calibro non dovrebbe avere. Figuriamoci dopo aver accettato l’invito a insegnare alla New York University, nessuno lo ferma più. E lui, abilmente, ha trasformato il suo viaggio in America in una fuga dall’alone leggendario. Perché, al pari di una rockstar, è stanco di essere invidiato e assediato dai fans. E se Salinger, l’autore del “Giovane Holden”, decise di sottrarsi alle luci della ribalta definitivamente, Saviano lo fa a intermittenza. «I motivi della mia fuga? – racconta a “Vanity fair” – Risalgono ai tempi di “Vieni via con me”. Dopo il successo della trasmissione, l’attenzione su di me di media e politica e dei media proni alla politica è diventata altissima. La mia famiglia è diventata oggetto di ricerche, di domande, di curiosità. Ogni giorno sentivo una pressione enorme. Mezze parole, commenti idioti, sorrisi aperti e dietro le spalle schiumanti insulti. Gli “addetti ai livori” sono così. Non si interviene su ciò che dici o su come lo dici: si cerca di delegittimarti, o di creare un clima avverso». Intanto, però, ha deciso di pubblicare un racconto in e-book a 0,99 euro. Un esperimento nuovo. E Saviano torna a parlare, a promuovere se stesso e – a quanto si sussurra – a preparare il ritorno in tv con Fabio Fazio. Le luci della ribalta gli danno fastidio. Ma solo per qualche settimana.