L’Europa non è solo Framania

31 Ott 2011 20:29 - di

Mentre in Italia si fa a gara a chi denigra di più il Paese, a difendere l’orgoglio nazionale ci pensano gli italiani all’estero. Ne sa qualcosa Barack Obama, intervenuto alla riunione della National Italian American Foundation. Il presidente americano pensava di cavarsela con un «Viva Italia», alcuni riconoscimenti alla nostra comunità negli Usa e qualche accenno all’amicizia storica con Roma. Ma i rappresentanti della potentissima comunità italiana, senza mezzi termini e senza peli sulla lingua, lo hanno messo in guardia, accusandolo di non portare il giusto rispetto all’Italia e al suo governo. Nello specifico hanno fatto riferimento all’incontro trilaterale pre-G20 annunciato da Obama, che lo vedrà a colloquio con Merkel e Sarkozy sulla crisi del debito. Agli italiani d’America non è sfuggito che l’unico altro Paese euro del G20 è l’Italia e non ne hanno compreso l’esclusione. E da loro, alla barzelletta che la mancanza di rispetto sia ad personam e non “ad nationem”, non ci crede nessuno.
Gli hanno quindi fatto presente che, se non cambia atteggiamento, i milioni di italo-americani che rappresentano si faranno sentire facendo mancare il proprio sostegno politico ed economico. E annunciando anche un’iniziativa bipartisan di parlamentari Repubblicani e Democratici di origini italiane, a dimostrazione del fatto che il problema non è la tutela di chi è oggi al governo ma la tutela dell’Italia. Che è la patria di tutti. Ma forse a qualcuno servirebbe attraversare l’Oceano per rendersene conto.

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