Via il premier e avrete salva la vita!
Buttiglione eccelle in sincerità e non fa giri di parole. In un’intervista al quotidiano dei vescovi Avvenire lancia un appello al Premier, che suona come un avvertimento: «Berlusconi lasci il governo e i suoi processi penali saranno bloccati…». Possibile? Anche l’intervistatore è scettico e chiede conferme. E Rocco insiste, ventilando l’ipotesi che esista una cospirazione dei mercati per far crollare Berlusconi e tira in mezzo anche il presidente Napolitano. «La speculazione andrà avanti fino a quando B. non farà una scelta e noi lo garantiremo da vendette, da rappresaglie, da espropri, dal carcere…». Quindi ci sarebbe qualcuno che ha la volontà e il potere di utilizzare questi mezzi per distruggere il Presidente del Consiglio e c’è qualcun altro che può dare il “contrordine compagni”, il “cessate il fuoco”, se Silvio getta le armi e si arrende. «Il capo dello Stato potrebbe collaborare… le vicende giudiziarie vanno avviate su un binario morto…». E se non accettasse di farsi da parte? «Il rischio – avverte Buttiglione – è che gli vengano addossati anche i peccati che non ha commesso…». In conclusione: esiste una cospirazione per abbattere Berlusconi che utilizza le persecuzioni giudiziarie e le pressioni degli speculatori internazionali; il ricatto rivolto al Premier è: o ti fai da parte e ci lasci l’Italia o mettiamo in ginocchio il Paese e poi distruggiamo te e la tua famiglia. A credere a Rocco, c’è qualcuno che può fermare il killeraggio del Premier e del nostro Paese. E forse è Napolitano.