Stop a tasse e adempimenti che opprimono le imprese
Pressione fiscale ma non solo. Giulio Tremonti in audizione di fronte alla commissione Finanze della Camera, affronta il problema della vita e della competitività delle imprese, asfissiate da fisco, burocrazia e da controlli che fanno perdere tempo e attivano nuovi meccanismi di corruzione e di stress. «Un’oppressione – commenta il ministro dell’Economia – che dobbiamo interrompere». Il come farlo costituisce il rebus allo studio del governo: «Non bisogna rompere più di tanto». Ma intanto Tremonti traccia un percorso: «In molti settori – afferma – potremmo immaginare un qualche tipo di concentrazione che salvi le esigenze erariali e che tuttavia riduca il continuo meccanismo di frequentazione delle imprese, per cui va via uno e dopo una settimana arrivano i vigili, e poi seguono gli ispettori». Tutti meccanismi che, certo, non aiutano ad essere competitivi, Anche se è chiaro, fa notare il ministro dell’Economia che il diritto alla sicurezza sul lavoro del personale addetto va comunque salvaguardato.
Versione integrale sul Secolo d’Italia del 21 aprile