Mafia Capitale, Buzzi: “Alemanno non era comprato, con lui ho perso appalti”

14 Dic 2018 20:03 - di Carlo Marini

«Da Rutelli in poi ho contribuito a tutte le campagne elettorali, ho finanziato tutti, solo al al Pd ho dato 380 mila euro».  Così Salvatore Buzzi, collegato in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo, sentito oggi in tribunale a Roma nell’ambito del filone del processo di Mafia Capitale che vede imputato l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, accusato di corruzione e finanziamento illecito. «Nell’intercettazione in cui mi si sente dire che con Alemanno sindaco “eravamo a cavallo” mi riferivo al contorno, non a lui direttamente, perché avevamo dalla nostra parte Franco Panzironi, ex direttore generale di Ama, che era corrotto, il quale mi obbligò a fare finanziamenti alla fondazione di Alemanno, sempre tramite altre cooperative, mai direttamente con la 29 giugno – ha aggiunto Buzzi – Le tangenti le davo a Panzironi ma Alemanno non era da considerarsi “comprato”, lui lo avrò incontrato una o due volte».

Buzzi: “I tempi d’oro per noi con Rutelli e Veltroni”

Ad Alemanno, anche oggi presente in aula, si contesta di avere compiuto atti contrari ai suoi doveri d’ufficio, ricevendo somme di denaro dal presidente della Coop 29 giugno Salvatore Buzzi, nel periodo che va dal 2012 al 2014. In particolare, si tratterebbe, secondo l’accusa, di 75mila euro per cene elettorali, di 40mila a titolo di finanziamento alla Fondazione Nuova Italia di cui Alemanno era presidente, e di circa 10mila euro in contanti.

“Con le coop protestammo in piazza contro Alemanno”

Buzzi ha anche aggiunto: «Nel 1993 con la vittoria di Rutelli alle elezioni di Roma la situazione per noi divenne favorevolissima, i nostri amici diventarono assessori, per l’evento del Giubileo noi ci siamo occupati della pulizia del verde. Quando è arrivato Veltroni siamo cresciuti ancora di più, fino al 2008. Con l’arrivo di Alemanno in Campidoglio invece il nostro fatturato è sceso di 5 milioni, passando da 8 a 3 milioni e per questo scendemmo in piazza con le cooperative contro la nuova amministrazione capitolina. Prima di Alemanno noi eravamo i pretoriani dell’amministrazione, poi con lui sindaco la situazione cambiò».

Commenti

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  • Mauro Collavini 17 Dicembre 2018

    Visto quanto affermato da Buzzi, come mai nessun PM fa indagini per controlare i finanziamenti a Rutelli e Veltroni. Possibile che i peggiori ladri (PIDDINI) ne escano sempre con le mani pulite?