La Cei bacchetta Di Maio: «Che fine ha fatto la chiusura domenicale dei negozi?»

15 Dic 2018 18:04 - di Federica Parbuoni

Dall’invito a smorzare le polemiche intorno al presepe alla domanda su che fine abbiano fatto le domeniche lavorative, fino all’esortazione ai cattolici a farsi sentire in politica. In una articolata intervista, il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, sembra tirare più di una frecciata ai partiti di maggioranza. E, d’altra parte, la Conferenza episcopale italiana non è nuova alle critiche verso Palazzo Chigi e dintorni.

«Gli attacchi contro la Chiesa ci sono sempre stati e ci saranno anche in futuro. In tutta franchezza, però, mai avrei immaginato che il presepe potesse essere utilizzato per polemiche così sterili. A tutti quanti mi permetto di dare un consiglio: lasciate il presepe alle famiglie e ai bambini. Ammiratelo e contemplatelo nella sua arte e nella sua semplicità evangelica», ha detto il cardinale nel corso della sua intervista all’agenzia di stampa Adnkronos, nella quale ha anche aggiunto che «tutto ciò è indice del clima di immiserimento culturale del dibattito pubblico. Non so se, come dice il Censis, viviamo in una società “incattivita”; a volte, però, si ha la sensazione di assistere ad una discussione pubblica dai toni eccessivi che sul web, troppo spesso, supera il limite della decenza». Ma è stato in merito alle chiusure domenicali dei negozi che Bassetti è entrato a gamba tesa sul vicepremier Luigi Di Maio, chiedendosi che fine abbiano fatto. «Non so cosa sia successo e quali considerazioni sono sopraggiunte. Per tutti i cristiani la domenica rimane il giorno del Signore e per tutti i cittadini il giorno del meritato riposo», ha detto il porporato, dicendosi «convinto che da una migliore organizzazione del lavoro, in cui si valorizzi il tempo libero e si riconosca sempre la dignità della persona, tutta la società trarrebbe giovamento».

Una sferzata, però, Bassetti l’ha riservata anche ai cattolici, invitandoli a rilanciare il loro impegno in politica e a farsi sentire con più forza su famiglia, lavoro, giovani e Mezzogiorno. E anche in questo passaggio non sono mancate critiche indirette al governo. «I cattolici, prima di tutto, sono chiamati a prendersi cura dell’Italia intera e a ricucire il Paese dai tanti strappi presenti nella società e nel territorio: le popolazioni terremotate, per esempio, aspettano con ansia una risposta concreta. E poi ci sono i temi che ho sempre ripetuto in questi anni: la famiglia, il lavoro, i giovani e il Mezzogiorno. A questo proposito, vorrei ricordare la grande figura di Pino Puglisi. Un martire della mafia, un gigante della fede e un esempio di impegno civile per tutta l’Italia», ha detto Bassetti, che ha rivolto un pensiero ad Antonio Megalizzi e a tutte le vittime dell’attentato «vile e barbaro» di Strasburgo e ha annunciato che «la Cei è al lavoro per stilare nuove linee guida nella lotta alla pedofilia, a partire da una più accurata analisi psicologica e psichiatrica nei seminari, con la realizzazione di un Servizio Nazionale per la tutela dei minori».

 

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