La Boldrini contro tutti: e su Facebook se la prende con fake, gatti e gattopardi…

27 Dic 2018 13:06 - di Ginevra Sorrentino

Laura Boldrini indomita: ce l’ha sempre su con qualcuno, più o meno bonariamente. E non a caso, sbirciando sul suo profilo Facebook, negli ultimi due post pubblicati in ordine di tempo la ex presidentessa della Camera “denuncia” agguati felini e giungle parlamentari: nel primo, posta ironica la leader fondatrice di Leu, «causa gatto», deve apportare «necessario ritocco all’albero di Natale»; nel secondo, a stretto giro, una “Boldrina” doc dismessa la veste casalinga, torna ad indossare gli abiti – ormai decisamente logori – della solita fustigatrice dei costumi governativi, attaccando la manovra al rush finale, di cui, riferendosi alla norma nel maxiemendamento che cancella l’Ires agevolata (portandola dall’attuale 12% al 24%) per le organizzazioni non profit, denuncia solerte: «Raddoppiando il carico fiscale sulle associazioni di volontariato si introduce una odiosa “tassa sulla solidarietà” verso le persone bisognose». Insomma, la Boldrini sul suo profilo Fb replica e attacca a detrattori o presunti tali: ma davvero sbaglia sempre chi la critica, ponendola al centro delle polemiche?

La Boldrini contro tutti o tutti contro la Boldrini?

E tra una tirata d’orecchie simbolica (al gatto di casa) e una strigliata all’esecutivo gialloverde, non perde l’occasione per puntare al centro del bersaglio delle sue recriminazioni: le fake news di cui, la Boldrini, ritiene di essere la vittima numero uno… E così, in riferimento alla sottolineatura in rosso fatta dal senatore della Lega Gianni Tonelli, ex segretario del Sap – Sindacato autonomo di polizia – che nel corso di una sua intervista a Radio Cusano Campus, nell’ambito della trasmissione L’Italia s’è desta, ha voluto attaccare ancora Laura Boldrini, con una frase secondo cui l’esponente Leu considererebbe gli uomini appartenenti alle forze dell’ordine come dei «bruti frustrati», la deputata dem ha prontamente rispedito al mittente critiche e definizioni improprie, replicando: «l’ennesima bufala leghista nei miei confronti». Ma insomma, davvero ce l’hanno tutti con lei e a torto? Chi l’aggredisce in aeroporto rovesciandogli addosso rabbia e frustrazione, indignazione e scontento, la rimprovera di aver sempre pensato e dichiarato pubblicamente iniziative indirizzate prima agli stranieri e poi agli italiani che l’hanno votata in Parlamento, davvero cadono in errore? Quando le si fa notare di esprimere commenti tiepidi sul massacro di giovani vittime di brutali omicidi (come quelli di Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini) compiuti da immigrati – più o meno irregolari nel Belpaese – immigrati di cui la ex presidentessa continua a promuovere accoglienza e integrazione, rimarcando una mancata attestazione di vicinanza e solidarietà, sostengono il falso? E quando Laura Boldrini tace su ingiustizie sociali e discriminazioni subite dai nostri connazionali, additando alle politiche governative insofferenza e diffidenza degli italiani a campagne d’odio social e di palazzo, davvero centra il problema? E abbiamo tutti equivocato completamente quando Laura Boldrini, intervenendo sul grave caso degli insulti maschilisti scagliati da Oliviero Toscani contro Giorgia Meloni, è riuscita a trasformare la sua dichiarazione in un atto d’accusa contro colei che avrebbe dovuto ricevere la sua solidarietà? Insomma, davvero ce l’hanno tutti con lei?

 

Commenti

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  • ANGELO AIAZZI 27 Dicembre 2018

    ma va a ….