Berlusconi telefona al suo grande amico Putin per gli auguri e assicura: “Sarò sempre in campo…”

30 Dic 2018 18:52 - di Giovanni Trotta

Lunga e cordiale telefonata tra Silvio Berlusconi e il presidente della Russia Vladimir Putin, suo grande e vecchio amico,  per gli auguri di fine anno. Il colloquio, riferiscono fonti azzurre, è durato 25 minuti, e i temi principali trattati sono stati la situazione politica italiana, gli scenari politici ed economici internazionali. Berlusconi e Putin, riferiscono fonti azzurre, ”hanno passato in rassegna i principali scenari dell’attualità politica ed economica internazionale: dalla crisi che attraversa l’Europa alla luce degli importanti appuntamenti di primavera”, dove Berlusconi ha ”confermato la sua intenzione di essere in campo, alla necessità dell’Occidente di ritrovare una sua unità per fare fronte alle sfide poste dalle incertezze sui mercati, dalle crisi regionali aperte, dai pericoli che possono derivare da tensioni in campo nucleare, nonchè dallo squilibrio internazionale che può scaturire dal progressivo affermarsi di altri importanti attori”. I ”due amici”, continuano le stesse fonti, ”hanno concordato di vedersi agli inizi del nuovo anno”. In passato, Putin ha riconosciuto a Berlusconi il suo grand eimpegno di statista per risolvere le crisi internazionali, e i due si sono scambiati visite molte volte nei rispettivi Paesi. Inoltre Putin ha inviato un messaggio di auguri al presidente americano Donald Trump in cui definisce “le relazioni tra Russia e Stati Uniti un fattore chiave per garantire stabilità strategica e sicurezza internazionale”. A renderlo noto è stato il servizio stampa del Cremlino, precisando che nel messaggio Putin conferma la disponibilità russa a dialogare con gli Stati Uniti su una vasta gamma di questioni. Infine, Putin auspica “un ulteriore rafforzamento delle relazioni tra Russia e Vaticano nell’interesse della protezione dei valori umani universali, della difesa degli ideali della giustizia e della pace sul pianeta e della facilitazione del dialogo tra le varie denominazioni religiose”. Il presidente russo lo ha scritto in un messaggio di auguri fatto pervenire al Papa Francesco, ha reso noto il servizio stampa del Cremlino.

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