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Vietato fumare a scuola, ma otto studenti su dieci ignorano il divieto

Vietato fumare a scuola, ma otto studenti su dieci ignorano il divieto

Cronaca - di Redazione - 8 Novembre 2016 alle 14:12

Una nube avvolge gli studenti italiani, quella generata dalle migliaia di sigarette accese tra bagni, corridoi e cortili di scuola durante l’orario scolastico. Con un decreto legge del 2013 il Governo aveva cercato di mettere un freno alla cattiva abitudine di fumare a scuola estendendo il divieto anche negli spazi all’aperto, ma il provvedimento pare essere finito nel dimenticatoio. O almeno così dicono i 2.100 ragazzi, tra gli 11 e i 19 anni, che hanno risposto a una websurvey di Skuola.net. Nonostante i ragazzi conoscano fin troppo bene la normativa sul fumo a scuola (l’88% conosce i termini del divieto) e i rischi collegati al fumo (il 95% sa che fumare fa male e il 74% appare anche preoccupato dalle possibili conseguenze), la sigaretta continua a essere protagonista di pause e intervalli tra le lezioni. Quasi 4 su 5, infatti, ammettono che è abitudine degli studenti del proprio istituto fumare nel cortile o nel giardino, di nascosto (40%) o alla luce del sole (38%). Si fuma anche all’interno della scuola. Soltanto il corridoio sembra ancora zona off-limits per il fumo: l’87% dice che almeno lì il divieto viene ancora rispettato. Il nascondiglio preferito è un grande classico: il bagno. Il 44% afferma che qui gli studenti accendono le proprie sigarette stando ben attenti che nessuno li scopra, mentre per il 17% nessuno si preoccupa di essere ripreso. Nel complesso quindi è il 61% a indicarlo come il luogo preferito dagli studenti per fumare senza farsi vedere. Quanto alle sanzioni sembrano rare e forse inefficaci. Il 22% dei ragazzi, infatti, dice che non sono mai stati presi provvedimenti nei confronti di chi abbia infranto il divieto di fumo a scuola, mentre il 38% dice di non essere informato sulla questione. Solo il 40%, invece, afferma che nel proprio istituto sono state applicate delle misure contro i trasgressori, sotto forma di provvedimenti disciplinari (23%) o di multe in denaro, previste dalla legge (17%). Ma, forse, la cosa che manca di più – osserva Skuola.net – è il buon esempio, visto che la maggioranza degli studenti denuncia che anche il personale scolastico fuma nel giardino o nel cortile dell’istituto, senza farsi problemi a essere visto (37%) oppure di nascosto (20%). Anche l’informazione e la prevenzione appare carente: solo il 37% degli studenti dice che la propria scuola ha organizzato incontri o approfondimenti per far comprendere fino in fondo le problematiche legate al vizio del fumo.

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8 Novembre 2016 alle 14:12