Muore a 102 anni l’ultimo Pellerossa. Era capo tribù di guerra dei Crown

4 Apr 2016 16:02 - di Marzio Dalla Casta

Era il simbolo di un’epoca irrimediabilmente passata, un sopravvissuto, ma nello stesso tempo anche un esempio di avvenuta assimilazione dei Pellerossa da parte dei discendenti degli odiati e temuti yankees. Si chiamava Joseph Medicine Crow e – a dispetto del nome poco rievocativo dell’epopea di un Toro Seduto, di un Geronimo o di un Nuvola Rossa – era l’ultimo capo tribù di guerra dei nativi americani degli Stati Uniti. È morto nei giorni scorsi alla veneranda età di 102 anni. Medicine Crown (dal nome della riserva in cui era nato) è stato anche un noto ed apprezzato storico della tormentata e complessa vicenda dei cosiddetti indiani d’America.

Joseph Medicine Crown era anche un noto storico

Membro del clan Whistling Water, Medicine Crow fu allevato dai nonni in una casa di tronchi in un’area rurale vicino Lodge Grass, nel Montana, dove passò gran parte della sua vita. Da bambino ascoltò le storie sulla battaglia di Little Bighorn del 1876 da un suo parente che servì come scout il tenente colonnello George Armstrong Custer, l’odiato “Capelli gialli”. Guadagnò il titolo di capo di guerra dopo aver rubato cavalli ai nemici e per altri episodi come soldato americano durante la Seconda guerra mondiale. Nel 2009 era stato insignito della Medaglia presidenziale della libertà. La morte di Medicine Crown mette il suggello ad un’era che ha vissuto fasi certamente più cruente e feroci di quelle toccate in sorte all’ultimo capo di tribù. Quella degli indiani d’America è stata soprattutto una storia di dolore e di sangue. C’è chi parla addirittura di genocidio dei Pellerossa.

Oggi i Pellerossa sono liberi di vivere ovunque

Al giorno d’oggi, la situazione è completamente diversa. Negli Stati Uniti esistono circa 300 riserve federali, per un totale di 52.017.551 ettari detenuti in gran parte dal governo federale, la maggior parte situata ad ovest del Mississippi. Ci sono anche 21 riserve statali degli Indiani, la maggior parte di questi ad est. Alcune riserve sono limitate a una sola tribù di nativi. Altri terreni sono in affitto e occupati da non indiani. La più grande riserva è mantenuta oggi dalla tribù degli Indiani Navajo.Nel rapporto contemporaneo tra il governo federale e le tribù, a seguito di trattati, il Congresso degli Stati Uniti è il fiduciario dello status speciale indiano e questo comporta la protezione della proprietà indiana, la protezione del diritto indiano di auto-governo e la fornitura di servizi necessari per la sopravvivenza e il progresso. I Pellerossa sono liberi di vivere ovunque.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *