Buon sonno a tutti. Perché dormire poco accelera l’invecchiamento

5 Nov 2015 19:08 - di Domenico Labra

Buon sonno a tutti. Eccola in arrivo la rivincita dei dormiglioni. Ecco, dall’America, la notizia che gli amanti del sonno prolungato hanno atteso da sempre. il riscatto del dormire, dolce dormire. Già, perchè ormai il dato è praticamente certo: dormire poco o male potrebbe accelerare l’invecchiamento degli organi del nostro corpo. È questo quanto suggerito da uno studio presentato al congresso della American Society of Nephrology in corso a San Diego. Lo studio mostra per la prima volta che dormire poco – mediamente 5 ore a notte – è associato a un più rapido declino della funzione renale, come a dire che i reni invecchiano più velocemente sotto l’influenza della carenza di sonno. La notizia non è di poco conto ed è perciò destinata a sucitare scalpore. Lo studio, condotto da Ciaran Joseph McMullan del prestigioso ospedale di Boston, Brigham and Women’s Hospital, si è dispiegato con il coinvolgimento di ben  4.238 partecipanti. Persone seguite ognuna per un periodo medio di 18 anni. I risultati lasciano pochi dubbi: la carenza di sonno fa male a vari livelli, solo per fare qualche esempio, debilita le funzioni cognitive, riduce la capacità di concentrazione, disturba il metabolismo inducendo a mangiare di più, soprattutto più carboidrati e favorendo l’aumento di peso. Insomma, dormire non solo fa bene, ma aiuta il nostro corpo. Del resto, prima d’ora non si era mai esaminato il rapporto tra carenza di sonno e corretto funzionamento degli organi, in particolare i reni. Gli esperti che per l’appunto hanno seguito il campione per 18 anni, hanno notato che esiste una correlazione tra la tendenza a dormire poco – non più di 5 ore per notte – e il rapido decadimento della funzione renale. In altri termini è come se i reni invecchiassero più in fretta quando si dorme troppo poco. Perciò attenzione alla qualità del vostro riposo. E buon sonno a tutti.

 

 

 

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