Attenti all’afa: con il grande caldo pasti leggeri e “giudizio” nell’uso dei condizionatori

19 Lug 2014 17:48 - di Redazione

L’estate è cominciata senza grandi ondate di calore ma le temperature del weekend, secondo le previsioni, toccheranno punte di 37-38 gradi. Ecco quindi puntuali le consuete raccomandazioni per affrontare al meglio le giornate afose, soprattutto per le “categorie a rischio”, ovvero bambini, anziani e donne in stato interessante. Per tutti sono consigliati dal ministero della Salute pasti leggeri, con molta frutta e verdura e molta acqua, almeno due litri al giorno, evitando alcool, pietanze molto grasse o piccanti e senza eccedere nell’uso di the, caffè e bibite gassate, soprattutto se troppo fredde. L’uso di ventilatori e condizionatori è ovviamente ammesso, ma con “giudizio”, e per questi ultimi con una temperatura che non dovrebbe scendere sotto i 27 gradi anche per evitare gli sbalzi troppo forti che possono provocare raffreddori, mal di gola e dolori articolari. «Dobbiamo prevenire i tanti pericoli che le temperature estive recano alla salute degli anziani» dichiara il Presidente FederAnziani Roberto Messina. Per questo l’associazione lancia, un decalogo valido per trascorrere un’estate in sicurezza. Dai consigli più noti e mai abbastanza ripetuti, ossia evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17), al coprirsi il capo sotto il sole e indossare vestiti leggeri, di colore chiaro e tessuti naturali, e di aerare i locali dove si sta. E soprattutto, non interrompere terapie mediche o sostituire i farmaci abituali senza consultare il medico. In caso di eccessiva esposizione, con l’insorgere di mal di testa, è importante fare impacchi di acqua fresca. E per ultimo, andare in vacanza se possibile in località collinari o termali. È bene anche, come ribadisce il decalogo “salva-salute” di Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, prestare molta attenzione agli sbalzi di temperatura. Negli ambienti con condizionatore non superare i 5/6 gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore. In caso di sosta prolungata dell’auto sotto il sole, far aerare l’abitacolo ed evitare di salire subito a bordo. Sul sito di Assosalute ci sono le indicazioni sui disturbi più comuni e le relative categorie di farmaci di automedicazione. Ornella Cappelli, ex presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico, ribadisce infine la pericolosità dei collassi da calore. «Sono dovuti a un’eccessiva e rapida perdita di liquidi e sali per il forte caldo e sono pericolosi soprattutto per anziani, bambini, donne in gravidanza e sportivi occasionali, categorie che devono prestare particolare attenzione ad una corretta idratazione».

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