I “resistenti” anti-Halloween fanno rete. Su Fb pagine e manifesti contro la “diabolica” zucca…

26 Ott 2013 13:35 - di Gabriele Alberti

Cresce il partito no-zucche. È presente su Facebook un nucleo non tanto esiguo di “resistenti” ad Halloween, la festa del 31 ottobre sulla quale da anni si gioca la partita tra fautori e detrattori. Una ricorrenza “importata” dal mondo anglosassone e ormai entrata nello stile di vita, anche scolastico, con iniziative di vario tipo, che vanno dal “dolcetto o scherzetto?” dei bambini più piccoli fuori le porte di casa, ai veri e propri eventi organizzati da locali ristoranti e pub. Iniziative, anche queste ben agguerrite tramite la Rete. Ma accanto a queste sono sorti in poco tempo diversi  “caposaldi” contro l’anglicizzazione dei costumi – sostengono – che svilirebbe le festività del nostro calendario cristiano. Questi siti che dicono no alle streghette e ai mascheramenti si sono dotati di web-manifesti altrettanto eloquenti. C’è il “no halloween”, che mutua dalla segnaletica stradale un segnale rotondo di divieto recante al centro la “diabolica” zucca arancione. Nei post si leggono dotti interventi come questo: «Il nome Halloween deriva dall’inglese: è l’abbreviazione di “All Hallowed Eve” (“vigilia di tutti i santi”). Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti. Ma ciò non è vero. Ognissanti, che ha avuto origine nella Chiesa cattolica, veniva inizialmente celebrata in maggio. Solo successivamente venne spostata da maggio ad ottobre….». Chi più ne sa più ne mette: «Sarà inoltre un caso che per gli adepti del satanismo e della magia il 31 ottobre è uno dei giorni più importanti dell’anno?», si chiedono sul sito. Da qualche tempo Halloween coinvolge anche degli insegnanti che desiderano nutrire l’immaginazione dei ragazzi accendendo il loro interesse seguendo ciò che fa tendenza. «Però, senza rendersi conto, queste attività esaltano la paura, l’irrazionale e la morte», si legge in un altro post. Tre profili sono nati in Spagna e contano moltissimi seguaci, quasi 19.000 ognuno. Marcata è la dicotomia- cristianesimo-satanismo tra i seguaci di no a Halloween , che cavalca il tema dell’occultismo che si maschera dietro una “carnevalata” apparentemente innocente. «No en mi vida», no nella mia vita, si legge su un manifesto a sfondo nero con il disegno di un zucca macabra. Anche in questa sede si ricorda come la magia nera abbia in questa data un “varco” per espandere malefici, il  “Maldad”, il Male, come si evoca in molti post e manifesti eloquenti. Tanto per non lasciare equivoci, l’altro sito si chiama “No ad Halloween, sia Dios”, la data del 31 ottobre significherebbe l’inizio dell’anno satanico. Vade retro… su questo solco il profilo Halloween no grazie, siamo cristiani. La fantasia dei manifesti va a briglia sciolta, mai come quest’anno tante immagini corrono sul web nella crociata anti-Halloween. Tra i post molti sono di ringraziamento per le informazioni puntuali a cui si può accedere soprattutto per chi non è confortato da letture in materia.

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