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Remulass – Milano

Remulass – Milano

- di Massimo Valeri - 17 Febbraio 2025 alle 00:01

Remulass
Via Nino Bixio, 21 – 20129 Milano
Tel. 02/52517356
Sito Internet: www.remulass.it

Tipologia: creativa
Prezzi: antipasti 17/18€, primi 17/22€, secondi 20/26€, dolci 10€
Chiusura: Sabato e Domenica

OFFERTA
Siamo tornati volentieri da Remulass anche quest’anno, un ristorante che, come lascia intendere il nome, fa della connessione con la terra e i suoi prodotti genuini il proprio punto di forza. Il menù si contraddistingue per il giusto equilibrio tra numero di pietanze offerte e stagionalità degli ingredienti, con dei fuori carta che vengono segnalati a voce prima dell’ordinazione. In attesa dei nostri piatti siamo stati omaggiati con un piccolo benvenuto a base di panna acida e noci, accompagnata dal pane e dal burro al fieno. Come antipasto abbiamo scelto la cipolla di Milano ripiena di bagna caoda, pinoli, salsa di rapa rossa, crescione e caprino, un piatto interessante in cui l’intensità e la sapidità della bagna caoda (in versione contemporanea, dunque alleggerita) si abbinavano bene alla dolcezza della cipolla e all’acidità della rapa rossa: un gioco indovinato di temperature, consistenze e contrasti. Meno equilibrato ci è sembrato il primo piatto: lo spaghetto con granchio blu, latte di cocco e lime, in cui la pasta, perfettamente al dente e ben mantecata, era leggermente avara di pesce, facendo prevalere le note dolci del cocco. Piacevole la piccantezza percepita nel finale. Tra i secondi abbiamo optato per il baccalà in tempura, salsa di cavolo nero e chutney di cipolla, dalla frittura asciutta e leggera arricchita dalla nota affumicata del carbone vegetale che ben si sposava con la cipolla in agrodolce e il cavolo leggermente sapido. Molto buona la crostata di noci pecan e miele di sulla, il cui unico difetto era una frolla troppo sottile per supportare la frutta secca, accompagnata però da una crema inglese al miso e bergamotto davvero notevole e ben equilibrata tra note sapide e aspre. In chiusura un caffè leggermente sottoestratto e poco complesso.

AMBIENTE
L’unica sala che si allarga in fondo è preceduta da una sorta di corridoio che dà sulla cucina a vista e da un originale gabbiotto appendiabiti. Lo stile è semplice ma curato, con dettagli che gli attribuiscono una precisa identità: in particolare abbiamo apprezzato la carta da parati a tema vegetale che richiama il nome del locale e i colori inusuali ma ben armonizzati. I tavoli sono volutamente lasciati “nudi” ma forniti di poggia posate in legno e tovaglioli di stoffa.

SERVIZIO
Il personale di sala è preparato, cortese e disponibile, a volte forse un po’ incalzante per via dei doppi turni.

Recensione tratta da Milano de La Pecora Nera – ed. 2025 – www.lapecoranera.net

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17 Febbraio 2025 alle 00:01