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Duke’s – International Restaurant – Roma

Duke’s – International Restaurant – Roma

I ristoranti del Secolo - di Redazione - 22 Marzo 2019 alle 00:01

Duke’s – International Restaurant
Viale Parioli, 200 – 00197 Roma
Tel. 06/80662455
Sito Internet: www.dukes.it

Tipologia: ristorante / cocktail bar
Prezzo: durante l’happy hour sia il cibo che le bevande sono al 50% del prezzo normale
Giorno di chiusura: Dom e Lun in Inverno; Sab e Dom in Estate

 OFFERTA
Non c’è bisogno di spendere parole di presentazione per questo locale che, pur avendo aperto da molti anni, continua ad essere un punto di riferimento del quartiere Parioli e non solo. È stato proprio il Duke’s a far conoscere la cucina californiana e soprattutto l’arte dei miscelati, con cocktail davvero ben fatti e molto originali. E sono loro i protagonisti principali dell’aperitivo, della cena e dell’after dinner, con una carta che ne prevede alcuni anche “super healty” a base di “super food” per il proprio benessere, come quelli da noi assaggiati: un red mule con zenzero fresco, sciroppo allo zenzero fatto in casa, vodka, frutti rossi, lime e ginger beer e un Tommy’s margarita con tequila, estratto di aloe, sciroppo di agave e succo di lime, entrambi freschi e dissetanti. Li abbiamo accompagnati con dei gustosi “crispy prawn”, ovvero dei gamberi marinati con yogurt e una salsa di curry rosso in crosta di panko, serviti con edamame e pesche con sambalolek (salsa piccante e speziata), semi di sesamo, sale Maldon e maionese al lime a parte. Molto buoni pure la tartare di tonno condita con lime, coriandolo, guacamole e kataifi croccante, e “oshi sushi”, con salmone marinato allo zenzero, ombrina marinata allo yuzu e tonno marinato al peperoncino rosso con la base quadrata di riso e salsa di soia in cui intingerli. Buona idea quella di applicare lo sconto del 50% su cibo e bevande durante l’orario dell’happy hour, cioè dalle 19 alle 20.30.

AMBIENTE
Nonostante i tanti anni, il Duke’s rimane un locale moderno e avveniristico, con la sua struttura originale che non ha (per fortuna) cloni in città. L’uso sapiente del legno e dell’acciaio ne fanno un luogo sempre attuale, con il lungo bancone all’ingresso (intorno al quale si può sostare) che sembra la prua di una barca. È disponibile pure uno spazio esterno allestito sul marciapiede antistante con stufe a gas per la stagione fredda.

SERVIZIO
La cortesia è una caratteristica di tutto lo staff, ma per quanto riguarda la zona bar il servizio non è sempre attento e preciso, come nel caso dei vini alla mescita che vengono descritti solo per vitigno. Se non volete aspettare le ore per consumare seduti, evitate di andarci il sabato.

Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

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di Redazione - 22 Marzo 2019