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Briseide – Roma

Briseide – Roma

- di Massimo Valeri - 2 Giugno 2025 alle 00:01

Briseide
Piazzale delle Medaglie d’Oro, 22 – 00136 Roma
Telefono: 06/22538933
Sito Internet: www.ristorantebriseide.it

Tipologia: tradizionale con spunti creativi
Prezzi: antipasti 14/18€, primi 16/20€, secondi 13/22€, pesce 8€/hg
Chiusura: Domenica sera

OFFERTA
Andrea Dolciotti non ha certo bisogno di presentazioni, viste le diverse esperienze in campo ristorativo sulla piazza romana che ha alle spalle. Ora è ai fornelli di questo nuovo ristorante in zona Balduina, la cui cucina strizza l’occhio alla cottura alla brace, prevalentemente di pesce, con piatti che mixano ingredienti nostrani ed esotici, con un esito, a nostro avviso, ancora altalenante. Oltre la scelta à la carte, il menù propone tre percorsi degustazione che vanno dai 48 ai 68 euro, i cui piatti possono essere selezionati liberamente dalle singole portate; i fuori menù invece vengono raccontati a voce dal personale. Dopo una sfoglia croccante con formaggio caprino e bresaola di tonno, in cui il formaggio prevaleva sul resto, abbiamo assaggiato lo shabu shabu di tonno, con il pesce tagliato a fettine sottili e scottato alla perfezione, accompagnato da alghe, insalatina, ravanelli, uovo sodo di quaglia e petali di katsuobushi, messo in una ciotola in cui versare del brodo freddo a piacere. Nel risotto timo, limone e tartare di pescato (nel nostro caso orata) abbiamo riscontrato una nota preponderante di burro e di limone, il cui aroma piacevolmente agrumato non riusciva a bilanciare quella grassa e alla lunga stucchevole del burro; inoltre, il crudo di pesce era completamente obnubilato dalla mantecatura. Dal forno “pira”, che simula la cottura alla brace, abbiamo assaggiato la tagliata di sedano rapa con salsa teriyaki e fonduta di formaggio, con quest’ultimo dal gusto prevaricante e molto deciso che mal si abbinava al sapore agrodolce della salsa; un piatto che, nel complesso, anestetizzava il palato. Tra i dolci abbiamo optato per una lemon tarte con base di biscotto, friabile e burroso, crema eccessivamente compatta e dolce al limone e meringhe sopra: un dessert allappante e pesante, seguito da un caffè sottoestratto e poco aromatico.

AMBIENTE
Atmosfera fredda e spaesante, con luci forti, profili delle porte nere, sedie grigie (scomode) e tavoli troppo ravvicinati. Mise en place corretta.

SERVIZIO
Cortese e preciso.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2025 – www.lapecoranera.net

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2 Giugno 2025 alle 00:01