
Baccano – Roma
- di Massimo Valeri - 27 Maggio 2025 alle 00:01
Baccano
Via delle Muratte, 23 – 00187 Roma
Telefono: 06/69941166
Sito Internet: www.baccanoroma.com
Tipologia: tradizionale
Prezzi: salumi, formaggi e conserve di pesce 12/42€, antipasti 10/35€, primi 16/35€, secondi 24/45€, dolce 10/14€
Chiusura: mai
OFFERTA
Locale polifunzionale dallo stile cosmopolita che si distingue come una delle rare oasi di qualità in una zona ad altissima densità di locali turistici. I suoi punti di forza sono il bar à huîtres di stampo francese, il cocktail bar con drink validissimi e il ristorante da noi provato, la cui cucina di stampo classico svaria dalla più verace tradizione romanesca, soprattutto nei primi piatti (celeberrima la carbonara), a suggestioni di altre regioni e paesi, per una proposta completa in grado di soddisfare differenti esigenze. Abbiamo iniziato il nostro pasto con un carciofo da giudia da manuale e con un ottimo tataki di tonno al sesamo dalla cottura pressoché perfetta, accompagnato da topinambur e pomodori assortiti. Come primo abbiamo optato per la minestra di porcini e arzilla, riuscita rivisitazione di un classico romano, mentre tra i secondi abbiamo assaggiato un’ottima costoletta di agnello al sapore di porchetta, con crema di castagne e cubetti di zucca in carpione ad aggiungere toni dolci ma equilibrati; come accompagnamento delle freschissime puntarelle con alici. In chiusura, bella e buona la torta mimosa con pan di Spagna, crema pasticciera, fragole e fiori eduli. Caffè correttamente estratto e di bella cremosità.
AMBIENTE
Sicuramente uno dei punti di forza del locale: una sorta di incrocio retrò tra un bistrot transalpino e un american bar, con un’unica grande sala divisa in due aree ben distinte, quella a destra prevalentemente dedicata al cocktail bar, dominata dal grande bancone e con sgabelli e alcuni tavoli con sedute in similpelle, mentre la parte sinistra è interamente occupata dalla zona ristorante. Bello il dehors esterno.
SERVIZIO
Quasi tutto al femminile, gentile e volenteroso, anche se a volte stranamente ingenuo. Ad esempio, dopo aver correttamente osservato che il carciofo non è facilmente abbinabile, il calice di Champagne viene portato insieme al vegetale, riscaldandosi nell’attesa del primo piatto, arrivato dopo un’attesa non breve.
Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2025 – www.lapecoranera.net