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Giorgio Napolitano ha dettato la sua agenda. Niente elezioni anticipate; riforme istituzionali; riforma elettorale. Poi si vedrà. E quel che vedremo, semmai dovesse realizzarsi il piano del capo dello Stato, saranno le sue dimissioni nel 2015, dopo aver sciolto le Camere, a programma attuato quindi, e rimandato gli italiani a votare. Semplice, no? Ma neppure […]
di Gennaro Malgieri - 17 Dicembre 2013
 
				 
							 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								 
								