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Zelensky da Parigi: “Nessuna ricompensa a Mosca”. Meloni: “La Russia dia un contributo fattivo”

Ucraina

Zelensky da Parigi: “Nessuna ricompensa a Mosca”. Meloni: “La Russia dia un contributo fattivo”

Esteri - di Eugenio Battisti - 1 Dicembre 2025 alle 20:50

Accordo di pace Ucraina-Russia cercasi. All’indomani degli incontri in Florida tra le delegazioni Usa e di Kiev, Volodymyr Zelensky, da Parigi, ha ribadito che la pace deve “diventare veramente duratura”. Il presidente ucraino ha avvertito che, nel negoziato sul piano americano, non deve emergere alcun elemento che Mosca possa interpretare come una ricompensa per l’invasione del 2022. “Per garantire una sicurezza reale, dobbiamo assicurarci che la Russia non percepisca nulla che possa interpretare come una ricompensa per questa guerra”. Così  Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta  con Emmanuel Macron. A sua volta il presidente francese ha sottolineato che la Russia “non ha dato alcun segnale di voler fermare la guerra”.

Zelensky a Parigi: la pace deve essere duratura, no ricompense a Mosca

Intanto la premier Giorgia Meloni ha fatto il punto dello stato dell’arte partecipando a una conversazione telefonica con Zelensky e altri leader europei. Dopo aver sottolineato “l’approccio costruttivo sempre dimostrato dal presidente Zelensky”, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “ha inoltre ribadito l’importanza della convergenza di vedute tra partner europei e Stati Uniti quale fondamento per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Alla vigilia degli incontri tra l’inviato speciale del presidente Trump e le autorità russe, Meloni ha infine auspicato che “Mosca offra a sua volta un fattivo contributo al processo negoziale”.

Meloni sente Zelensky e altri leader europei: la Russia offra un contributo fattivo

Giornata fitta di colloqui incrociati per il presidente francese che ha parlato con gli altri leader europei, inclusa Giorgia Meloni, i vertici Ue e Nato ed i rappresentanti Usa, per tentare di fare passi avanti.
In attesa che emergano novità dall’imminente faccia a faccia al Cremlino traPutin e l’inviato di Trump Steve Witkoff, Macron e Zelensky  hanno avuto uno scambio con  Witkoff e il negoziatore ucraino Rustem Umerov che si sono rivisti in Florida per proseguire le trattative. Poi hanno parlato con il premier britannico Keir Starmer, diversi leader europei (Germania, Polonia, Italia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Olanda), e con Antonio Costa, Ursula von der Leyen e il segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Zekensky: lavoriamo perché non ci sia una terza aggressione mondiale

“Durante i nostri colloqui durati diverse ore, Emmanuel Macron e io abbiamo valutato molti dettagli. L’attenzione principale era rivolta ai negoziati per porre fine alla guerra e alle garanzie di sicurezza”, ha scritto Zelensky su X. “La guerra deve finire il prima possibile. Molto dipende ora dal coinvolgimento di ogni leader. Oggi parleremo anche con altri leader”. Il presidente ucraino ha detto chiaramente di essere al lavoro perché non ci sia una terza aggressione della Russia.  “Abbiamo lavorato in modo approfondito perché il nostro interesse comune è quello di vivere senza guerra”, ha aggiunto, parlando delle garanzie di sicurezza, di indipendenza e sovranità per il suo Paese richieste. Noi vogliamo una pace durabile e tutti i partner ne devono essere coscienti. “Il processo per la definizione di un accordo di pace non è terminato e la questione territoriale è la più difficile da risolvere”, ha ammesso Zelensky davanti alla stampa. “È un tema che non può essere discusso senza ucraini ed europei”, ha avvertito Macron. Intanto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha reso noto che “in settimana” presenterà la proposta sull’utilizzo degli asset russi.

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di Eugenio Battisti - 1 Dicembre 2025