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Venezi nel mirino anche di quattro ex sindaci: c’è anche Cacciari. Guarda caso, sono tutti di sinistra…

Venezi nel mirino anche di quattro ex sindaci: c’è anche Cacciari. Guarda caso, sono tutti di sinistra…

Politica - di Luca Maurelli - 2 Dicembre 2025 alle 18:15

In quattro, tutti rigorosamente di sinistra, area Pd, prendono posizione sulle polemiche relative alla nomina di Beatrice Venezi alla direzione artistica del teatro La Fenice di Venezia. In una lettera aperta, gli ex sindaci di Venezia Ugo Bergamo, Massimo Cacciari, Paolo Costa e Giorgio Orsoni, denunciano la crisi del Teatro, dopo la nomina della musicista troppo “di destra” alla direzione musicale, con la protesta di Orchestra e Coro, e invitano a risolverla nel rispetto delle regole consolidate dei grandi teatri del mondo. Non è un attacco diretto alla Venezi, ma il tono è quello di chi chiede al governo e al sovrintendente di fare un passo indietro.

Quattro ex sindaci, tra cui Massimo Cacciari, in campo sul caso Venezi

“Scriviamo per esprimere la nostra forte preoccupazione per la crisi che inopinatamente affligge da qualche mese il Teatro La Fenice, il teatro al quale ognuno di noi ha dedicato attenzione ed energie presiedendone la Fondazione durante i rispettivi mandati di sindaco di Venezia – si legge nella lettera aperta – Preoccupazione per una crisi assurda, auto-inflitta e che si sarebbe potuto facilmente evitare se solo nella delicata scelta del direttore musicale si fossero seguiti criteri di buon senso consolidati nelle regole e nelle prassi seguite in tutti i grandi teatri del mondo: regole e prassi che vogliono che direttore ed orchestra vengano messi nelle condizioni di conoscersi, di lavorare assieme fino a stabilire un clima di stima reciproca, prima di affidare le proprie sorti l’una all’altro e viceversa. Regola sempre applicata anche nei confronti di direttori di fama mondiale che non hanno esitato a dimettersi di fronte alla sfiducia loro manifestata dall’orchestra”.

“La decisione d’imperio presa alla Fenice – contrariamente al’annuncio da parte del sovrintendente di voler rispettare regola e prassi da applicare ad una rosa di candidati – con la nomina a direttore musicale di Beatrice Venezi non poteva non generare la reazione dell’Orchestra e del Coro a difesa del proprio diritto-dovere di garantirsi, e garantire, la qualità artistica del proprio lavoro: il vero grande patrimonio del Teatro. Qualità artistica raggiunta in lunghi anni di lavoro che – per la fortuna del Teatro e della città – hanno portato la Fenice ai livelli di eccellenza riconosciuti anche in questi giorni di rappresentazione de ‘La Clemenza di Tito’ sotto la direzione del maestro Ivor Bolton: primo evento del programma della stagione 2025-26 lasciato in eredità dal sovrintendente Fortunato Ortombina”.

 

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2 Dicembre 2025 alle 18:15