Note di cultura
Un milione e mezzo di euro per la musica diffusa: via libera dal Mic ai contributi per festival, cori e bande
Il Ministero ha approvato la graduatoria 2025, assegnando circa 1,5 milioni di euro a 24 realtà (incluse fondazioni e associazioni come "La Notte della Taranta" e Accademia Chigiana) per sostenere le realtà musicali diffuse in tutta Italia
Il Ministero della Cultura (Mic) ha dato il suo sostegno al patrimonio musicale locale e diffuso in Italia, approvando la graduatoria 2025 relativa al fondo destinato a festival, cori e bande musicali.
Semaforo verde dal Mic ai contributi per festival, cori e bande
Con un decreto ufficiale, il Ministero ha assegnato circa 1,5 milioni di euro di contributi a 24 realtà musicali distribuite lungo tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è finanziare progetti che spaziano dalla valorizzazione culturale all’inclusione sociale, riconoscendo il ruolo fondamentale che queste realtà ricoprono nel coinvolgimento delle comunità locali. Tra i nomi che beneficeranno dei fondi figurano enti prestigiosi e storici come la Fondazione Guido d’Arezzo, la Fondazione “La Notte della Taranta” e la Fondazione Accademia Musicale Chigiana. I contributi sono stati assegnati sulla base di criteri rigorosi che valutano qualità artistica, impatto territoriale e congruità economica dei progetti.
Dal Ministero un milione e mezzo di euro per la musica diffusa
Dunque, nel dettaglio della notizia, come segnala Italpress, il Ministero della Cultura ha approvato la graduatoria 2025 relativa al fondo per il sostegno del settore dei festival, dei cori e delle bande musicali. Il decreto assegna circa 1,5 milioni di euro di contributi a 24 realtà musicali distribuite sull’intero territorio nazionale, sostenendo progetti di valorizzazione culturale, partecipazione del pubblico, inclusione sociale e promozione della musica corale e bandistica.
Sostegno del Mic a festival, cori e bande: ecco i beneficiari
Tra i beneficiari figurano fondazioni, associazioni nazionali e realtà locali che spaziano dagli storici festival corali ai programmi di musica popolare e bandistica. I contributi sono assegnati sulla base dei punteggi di qualità artistica, impatto territoriale, capacità organizzativa e congruità economica dei progetti presentati.
Tra inclusione sociale e valorizzazione culturale
Come anticipato, allora, tra le assegnazioni figurano la Fondazione Guido d’Arezzo; la Federazione Italiana Tradizioni Popolari; la Fondazione “La Notte della Taranta” e la Fondazione Accademia Musicale Chigiana. Il provvedimento contribuisce al rafforzamento del settore, riconoscendo il ruolo sociale, educativo e culturale delle realtà musicali diffuse, chiamate ogni anno a coinvolgere comunità locali e un pubblico sempre più ampio attraverso iniziative di qualità.
(Italpress)