Cosa dice il sondaggio
Starmer, che delusione: la maggioranza degli inglesi è delusa dagli aumenti fiscali e dalla gestione economica
Il governo laburista di Keir Starmer sta deludendo gli inglesi anche dal punto di vista economico. Secondo un sondaggio di More in common, pubblicato sul Daily mail, il 67% degli elettori crede che l’esecutivo abbia violato un impegno pre-elettorale. Ma quale? Sembra che il ministro dell’Economia Rachel Reeves abbia tradito il giuramento dei socialdemocratici, che avevano assicurato di non aver intenzione di alzare le tasse. Le stime hanno anche rilevato che la metà degli elettori vorrebbe che la titolare del dicastero debba essere sostituita prima del prossimo bilancio. Reeves ha eseguito degli aumenti fiscali da 30 miliardi di sterline, mentre il 72% degli inglesi preferirebbe che il governo tagliasse la spesa per i servizi pubblici piuttosto che aumentare le tasse sui lavoratori.
Starmer, che delusione: gli inglesi sono delusi dagli aumenti fiscali
Ci sono anche altre notizie negative per Starmer e per il ministro dell’Economia, visto che soltanto il 6% degli elettori è convinto che il costo della vita diminuirà per colpa del suo pacchetto. Inoltre, il 69% dei britannici intervistati nel sondaggio credono che le loro tasse aumenteranno a causa del bilancio e che il 62% pensa che si debba ridurre la spesa. Più della metà delle persone, ovvero il 51%, pensa che la loro qualità di vita peggiorerà.
Il primo ministro inglese corre ai ripari e se la prende con la Brexit: ma il problema è un altro…
Adesso l’inquilino di Downing street cerca di trovare una via di fuga, incolpando l’uscita dell’Inghilterra dall’eurozona: “L’accordo sulla Brexit ha danneggiato in modo significativo l’economia della Gran Bretagna, per una ripresa economica dobbiamo continuare a ridurre gli attriti e muoverci verso un rapporto più stretto con l’Ue”. Poi ha citato i rapporti commerciali che ha costruito con gli Usa, l’India e l’Ue, affermando che proseguendo su questo sentiero “continueremo a rifiutare la deriva, a confrontarci con la realtà e a prendere il controllo del nostro futuro“.