CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

La cabina elettrica Enel di Livigno

Sostenibilità e innovazione ad alta quota: Enel costruisce a Livigno la cabina elettrica più alta d’Italia per Milano-Cortina

L'impianto realizzato dal gruppo guidato da Flavio Cattaneo si trova a 2177 metri. Fornirà energia ai Giochi Olimpici e resterà come opera strategica per il territorio, garantendo una rete più moderna e resiliente

Cronaca - di Redazione - 11 Dicembre 2025 alle 17:04

Sostenibilità e innovazione si incontrano ad alta quota a Milano-Cortina, grazie a Enel che ha realizzato a Livigno una nuova cabina elettrica primaria: la più alta d’Italia. Dai suoi 2177 metri di altitudine, la cabina fornirà energia ai siti olimpici e, insieme, rappresenterà il perno di una rete elettrica stabilmente più moderna e resiliente per l’area.

A Livigno la cabina Enel più alta d’Italia

Inaugurato a dicembre alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, del sindaco di Livigno, Remo Galli, dell’Amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, del direttore Enel Grids and Innovation, Gianni Vittorio Armani, e dell’Amministratore delegato di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri, l’impianto rappresenta uno snodo fondamentale della rete elettrica. La funzione delle cabine primarie è, infatti, quella di garantire energia al territorio ricevendo elettricità in alta tensione e trasformandola in media, dunque adatta a essere distribuita a imprese e attività commerciali.

Innovazione e sostenibilità: i criteri di costruzione del nuovo impianto

La cabina di Livigno, insomma, non ha la sola funzione di garantire l’energia necessaria alle Olimpiadi invernali in Alta Valtellina, ma quella a lungo termine di offrire un servizio di maggiore qualità al territorio, anche in termini di sviluppo futuro. Su un doppio binario: quello dell’innovazione e della sostenibilità. L’impianto è stato costruito sfruttando le più avanzate tecnologie, ma anche nel rispetto dell’ambiente. Si tratta di una struttura sotterranea a basso impatto paesaggistico, realizzata applicando i principi dell’economia circolare: le terre e le rocce prodotte dagli scavi sono state riutilizzate in infrastrutture necessarie alla comunità locale, come il parcheggio comunale di Passo Eira.

Oltre Milano-Cortina: un progetto per il futuro del territorio

La cabina primaria di Livigno si inserisce, peraltro, in un più ampio lavoro di potenziamento e ammodernamento della rete elettrica locale dell’Alta Valtellina, rafforzata con la posa di 60 chilometri di cavi interrati, che la rendono sia più resiliente ai cambiamenti climatici sia più adatta a zone di alto valore paesaggistico. In questo conteso, nelle aree di Livigno e Bormio, sono state realizzate anche 4 nuove cabine secondarie, mentre altre 12 sono state riqualificate con un aggiornamento tecnologico nella direzione dell’automazione di rete e del telecontrollo, che consente il monitoraggio e la gestione degli impianti da remoto e in tempo reale, senza la necessità di intervento del personale operativo sul posto. Complessivamente il progetto del Gruppo guidato da Flavio Cattaneo per Livigno abiliterà l’elettrificazione dei consumi futuri per circa 20mila clienti.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 11 Dicembre 2025