Nuova figuraccia
Sciopero… ma dei numeri, flop annunciato per Landini che spara i soliti 500mila
Il rituale è salvo così come la solita giostra di cifre e l’esultanza della Cgil che, ancora una volta.la spara grossa sull’adesione all’ennesimo sciopero generale (di venerdì of course) contro la manovra “affama-popolo” del governo. Anche stavolta Maurizio Landini non può fare a meno di citare il mezzo milione. Sarebbero appunto 500mila “le lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini, hanno partecipato alle oltre cinquanta manifestazioni organizzate sul territorio nazionale a sostegno dello sciopero generale di oggi in tutti i settori, pubblici e privati, contro una legge di bilancio.
Sciopero, solito rituale delle cifre. Landini spara 500mila in piazza
A Firenze, fa sapere il sindacato di Corso d’Italia, al corteo concluso da Landini, si è registrata una presenza di circa 100mila partecipanti, mentre l’adesione media nazionale allo sciopero generale, secondo i dati finora pervenuti, si attesta intorno al 68%. Tra i più soddisfatti il governatore della Toscana Eugenio Giani che posta con baldanza le foto della sua partecipazione alla manifestazione della Cgil. “A tutte e tutti voi: grazie. Per l’energia, per la passione, per il senso profondo di appartenenza che oggi si respira”, scrive sui social. Non proprio un presidente di Regione super partes. “Una figurina al servizio del partito e, ovviamente, del sindacato più ideologico di tutti e sempre meno rappresentativo dei lavoratori, la Cgil di Landini”. Così la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti che invita il governatore dem a dedicare il suo tempo ai problemi dei toscani”.
Flop annunciato: adesioni del comparto scuola ai minimi storici
Ma i numeri reali delle adesioni sono decisamente più bassi delle cifre sbandierate dal leader che sogna la rivolta sociale. In particolare il comparto della scuola non ha ascoltato le sirene del sindacato rosso, sempre più isolato visto il forfait di Cisl e Uil. ”Secondo i dati pervenuti al ministero sarebbero molto basse le adesioni allo sciopero indetto dalla Cgil. Alle 15, con una rilevazione sul 51,88% delle scuole, l’adesione nazionale è del 3,86% fra le più basse registrate in questi ultimi 3 anni”. Così in una nota il ministero dell’Istruzione e del Merito. Non è più confortante l’adesione dei dipendenti pubblici. “Questo sciopero rappresenta l’ennesimo fallimento di chi continua a mistificare la realtà, facendo passare meri interessi partitici per richieste dei lavoratori. Il dato, seppur parziale, dell’adesione dei dipendenti pubblici allo sciopero fermo all’8,25”. Parola del ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. “Dimostra che si trattava solo ed esclusivamente di una manifestazione decisa per sfidare un governo capace di rispettare gli obiettivi che si era prefisso e che aveva promesso agli italiani. Promesse mantenute e obiettivi che verranno portati avanti fino alla fine della legislatura”.
Zangrillo: ennesimo fallimento, Landini se ne faccia una ragione
Se ne faccia una ragione – conclude Zangrillo – anche Maurizio Landini, che fa finta di essere il segretario della Cgil, ma in realtà vuole solo prepararsi a diventare il nuovo leader della sinistra più radicale”. Un’altra doccia fredda per il compagno Landini arriva dal report del ministero dei Trasporti. “Ero nella sala di controllo di Ferrovie dello Stato perché oggi è un classico venerdì: stiamo garantendo il 100% di percorrenza sulla Roma-Milano”, ha detto Matteo Salvini commentando lo sciopero nel settore dei trasporti. “Abbiamo rinnovato il contratto a 90mila ferrovieri con 200 euro al mese. L’adesione a questo sciopero è bassa. I lavoratori vedono ciò che stiamo facendo e agiscono di conseguenza”.