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Ranieri, De Giorgi,  Jury Chechi: momenti magici di sport e umanità alla ventesima edizione dei  Premi Asi

Al Salone d'onore del Coni

Ranieri, De Giorgi,  Jury Chechi: momenti magici di sport e umanità alla ventesima edizione dei  Premi Asi

Sport - di Federica Argento - 22 Dicembre 2025 alle 12:55

A Sport e Salute il premio per aver realizzato a Caivano un modello di integrazione sociale unico nel suo genere A fare gli onori di casa  Claudio Barbaro, sottosegretario al Mase e presidente ASI

Claudio Ranieri, Jury Chechi, passando per Ferdinando De Giorgi e tanti altri protagonisti che cristallizzano i valori dello sport. Storie di vita, storie  di imprese sportive, storie di straordinaria umanità sono state protagoniste al  Salone d’Onore del CONI in occasione della cerimonia di consegna del premio ASI Sport & Cultura. A fare gli onori di Casa Claudio Barbaro. Una giornata ricca di volti, storie e significati. Siamo all’edizione numero venti del premio. I riconoscimenti hanno confermato la vocazione del premio: mettere al centro non solo le imprese agonistiche, ma anche i gesti, le idee, gli impianti e i progetti che lasciano un segno nel tessuto sociale.

Per la 20^ edizione, ASI ha istituito un nuovo riconoscimento: il premio “Italiani nel Mondo”, assegnato dalla giuria alle persone che si sono distinte per rappresentare l’eccellenza del nostro Paese fuori dai confini nazionali. I primi vincitori sono stati un festeggiatissimo Claudio Ranieri, per le sue diverse esperienze nei campionati inglese, spagnolo, francese e con la nazionale greca; e Vincenzo Alberto Annese, che ha guidato squadre in 14 Paesi tra club e nazionali e attualmente ricoprire la carica di Ct della nazionale del Burkina Faso.

I vincitori

Grande star della giornata “sir” Claudio Ranieri, che ha fatto la storia del calcio inglese.  “Andò in modo particolare a Leicester”, ricorda il tecnico rievocando l’impresa con la squadra portata in vetta per la prima volta nella storia della Premier League.

“Mi chiamarono quando la squadra era in ritiro e arrivai con la squadra che si era salvata dalla retrocessione nell’ultimo mese. A me le sfide sono sempre piaciute e così ho accettato. Tornavo in premier dopo aver allenato il Chelsea e come sempre ci ho messo testa e cuore. Piano piano, con questi ragazzi, quasi per scommessa siamo arrivati a lottare per le prime posizioni. Ogni volta che eravamo in difficoltà io ero sereno, perché non c’era mai stato l’obiettivo di fare di più della salvezza. Poi quando siamo arrivati in zona Champions ho cambiato atteggiamento con i ragazzi dicendo che era arrivato il momento buono di centrare la storica impresa, e così è stato”.

Claudio Barbaro ha strappato al mister una promessa: “Mi farebbe piacere se Ranieri accettasse di essere per i prossimi anni il nostro testimonial d’eccellenza del premio; anche se con i suoi impegni sappiamo che non potrà esserci fisicamente. Questo perché l’esempio che ha dato con quella vittoria storica con il Leicester è stato un grande esempio di sportività e di italianità”.

Per la sezione “ICSC, Impiantistica e promozione sportiva”, il premio è andato a Sport e Salute, per aver realizzato a Caivano un modello di integrazione sociale unico nel suo genere. Tanto che attraverso il recente decreto Caivano-bis saranno finanziati altri otto territori italiani per opere di riqualificazione ispirate a quel modello. Diego Nepi, ad di Sport e Salute ha specificato che “nella nostra vita professionale di Sport e Salute c’è un prima e un dopo Caivano. Lo sport deve intervenire e in solo sei mesi abbiamo recuperato una piazza di spaccio, ridando vita ai giovani con un impianto sportivo e altre strutture per i giovani”. “ Abbiamo capito – ha aggiunto- che gli impianti sportivi dobbiamo farli in 18 mesi, non ci sono alibi”.

Il premio “Atleta dell’Anno”, intitolato alla memoria di Carlo Pedersoli (Bud Spencer) è stato assegnato alle due Nazionali di pallavolo maschile e femminile campioni del mondo. A rappresentarle c’era il DT della maschile Ferdinando De Giorgi.

Il premio “Gesto Etico”, intitolato alla memoria di Fabrizio Quattrocchi, è stato assegnato a Marco Matteazzi: il giovane che ha trasformato la ferita del bullismo in una prova di reazione e coraggio incredibile. Correndo 100 mezze maratone in 100 giorni e poi 100 maratone in tre mesi. Ha trasformato la corsa in un messaggio potente di riscatto.

Vincitore del premio “Innovazione tecnologica” è risultato Ecopneus, il consorzio che ha trasformato un rifiuto in risorsa concreta da applicare anche nello sport per la creazione di campi sportivi raccogliendo, nel 2024, 168.034 tonnellate di pneumatici e 455 tonnellate in interventi straordinari nella Terra dei Fuochi. Grazie all’attività di riciclo ogni Pneumatico Fuori Uso può rinascere alimentando un ciclo virtuoso e di valore per la comunità e l’ambiente.

Il  “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è stato assegnato dal media partner Corriere dello Sport-Stadio alla leggenda della ginnastica artistica Jury Chechi, che ha messo il suo bagaglio di esperienza al servizio della formazione e della comunicazione per la diffusione dei valori dello sport; trasmettendo passione e cultura sportiva.

A rendere ancora più significativo l’evento, la presenza delle massime istituzioni sportive: dal Presidente del CONI Luciano Buonfiglio al presidente della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò; da Beniamino Quintieri, per il Credito Sportivo a Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura e Sport alla Camera; da Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio, a Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio, a Stefano Laporta, Presidente di Ispra.

 

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di Federica Argento - 22 Dicembre 2025