Le indagini della Ue
Scandali e lobby, il Pd imbarazza l’Italia in Europa. Rilasciata la Mogherini, oggi si decide su Moretti e Gualmini
Federica Mogherini, ma non solo. Dopo l’arresto di ieri dell’Alta Rappresentante dell’Ue e attuale direttrice del Collegio d’Europa, (rilasciata nella notte) nel corso dell’operazione effettuata dalla polizia belga, su richiesta della Procura europea antifrode (Eppo) di Bruxelles, per sospetta frode ai danni dell’Ue relativa ad una gara d’appalto indetta dal Servizio europeo per l’azione esterna (Seae), oggi si decide, in sede politica, del destino di altre due europarlamentari del Pd coinvolte nello scandal della lobby “Qatar”. La Commissione Juri a Strasburgo oggi voterà per revocare l’immunità ad Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini: la vicenda è quella relativa al Qatargate, esploso nel dicembre del 2022 con gli arresti dell’ex europarlamentare Pd Pier Antonio Panzeri.
Gli scandali in Europa targati Pd: non solo Mogherini
Ruota attorno all’assegnazione dei fondi per la nuova Accademia diplomatica Ue la nuova clamorosa indagine giudiziaria in Belgio, che colpisce l’ex renziana Federica Mogherini, già ministra”degli Esteri” della Ue. Il sospetto degli inquirenti è che il Collegio d’Europa, la prestigiosa scuola di formazione per eurocrati a Bruges (nelle Fiandre occidentali), conoscesse in anticipo i termini del bando per aggiudicarsi l’Accademia e ottenere i relativi fondi europei. E avrebbe persino acquistato un immobile da 3,2 milioni di euro sapendo prima che il poter garantire gli alloggi, per ospitare gli studenti del nuovo corso, sarebbe risultato un fattore determinante per vincere il bando nel 2022. L’ex Alta rappresentante e vicepresidente della Commissione europea, oggi alla guida proprio dell’istituto di Bruges, e l’ambasciatore Stefano Sannino (65 anni), già segretario generale del Seae e oggi direttore generale della Commissione Ue per Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo, sarebbero al centro di queste manovre affaristiche. Tutti i fermi dovranno comunque essere convalidati entro 48 ore. I reati ipotizzati nell’inchiesta (non risultano imputazioni formali) sono di frode negli appalti, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. L’inchiesta è seguita dal giudice istruttore delle Fiandre Occidentali (distretto di Ypres), mentre l’input sulle indagini è della Procura europea (Eppo) in collaborazione dell’Ufficio europeo anti-frode (Olaf). T
La “presunta superiorità morale della sinistra”, commenta Silvia Sardone
“La presunta superiorità morale da sempre vantata dalla sinistra è ormai un vago ricordo”, dichiara all’Adnkronos Silvia Sardone, europarlamentare e vicesegretario della Lega (PfE), in merito all’inchiesta su Federica Mogherini, il Servizio europeo di azione esterna e il Collegio d’Europa di Bruges, che definisce “francamente preoccupante. Io però ho da sempre un atteggiamento garantista e non faccio il processo a nessuno, saranno poi i giudici a valutare”, puntualizza.
Sardone evidenzia come sia “comunque innegabile che negli ultimi anni, tra Qatar Gate e l’accusa dei finanziamenti Ue usati per pagare la lobby green, abbiamo visto numerosi scandali che hanno coinvolto esponenti e organizzazioni legate alla sinistra”. Il tema che la Lega denuncia da anni, prosegue, “è legato principalmente alla gestione veramente opaca dei fondi europei, spesso sprecati per iniziative di dubbia utilità e progetti che non hanno nulla a vedere con lo sviluppo economico del nostro continente”.
L’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, invece, fa il garantista e tira in ballo anche presunti compolotti. “Sul caso Mogherini consiglierei un po’ di cautela; aspettiamo che parlino le autorità giudiziarie belghe. Non sorprende che subito la Zakharova e Orban attacchino. Lo vede chiunque che c’è un tiro al piccione sull’Europa”.