Cori infami, sinistra zitta
Milano-Cortina, Kelany: “Vergogna pro-Pal a Sorrento contro il tedoforo portato dalla nave della Guardia costiera”
Al grido di "fuori gli assassini dalle Olimpiadi", l'ennesimo scempio contro una nave intitolata a un'eroe dei salvataggi in mare. "Aspettiamo che la sinistra stigmatizzi"
La vergogna pro-Pal non conosce limiti e mette sotto i piedi anche i valori dello sport e della solidarietà. Persino le Olimpiadi Milano-Cortina sono una scusa per insulti e intemperanze. La Fiamma Olimpica, partita da Roma il 6 dicembre, ha toccato la provincia di Napoli via mare. Partita da Positano ha raggiunto il porto di Marina Piccola, a Sorrento sulla nave della Guardia Costiera. Nave che trasportava il tedoforo di Milano-Cortina. Ebbene, i soliti vergognosi cori hanno accolto la nave trasformando un momento di condivisione di valori in una gazzarra indecorosa. Ha spiegato bene il senso dell’accaduto Sara Kelany, parlamentare e responsabile Immigrazione di FdI.
Vergogna pro-Pal a Sorrento contro la Guardia Costiera
“Oggi il solito gruppetto di facinorosi Pro-Pal – ormai solo di nome perché è chiaro che con la Palestina hanno poco o nulla a che fare- ha accolto a Sorrento la nave della Guardia Costiera. Che trasportava il tedoforo di Milano-Cortina al grido di ‘fuori gli assassini dalle Olimpiadi’”. Ci rendiamo conto fino a che punto si arriva per inscenare la solita inutile pagliacciata? E’ “l’ennesima vergognosa mancanza di rispetto verso gli appartenenti ad un corpo dello Stato che ogni giorno salvano centinaia di vite in mare mettendo a rischio la propria incolumità”. Kelany stronca la protesta dei pro-Pal che ignorano persino i bersagli polemici contro cui si scagliano.
“Evidentemente – li stronca Kelany – i manifestanti non sapevano che Nave Visalli, oggetto delle contestazioni al suo arrivo al porto di Sorrento, è intitolata a un sottoufficiale della Guardia Costiera; Medaglia d’oro al valore, che nel 2020 è morto nell’eroico tentativo di salvare due giovani vite in mare. I contestatori si vergognino”, stigmatizza una volta di più la parlamentare. “Fratelli d’Italia tributa la massima solidarietà agli uomini e alle donne della Guardia Costiera, che rendono onore ogni giorno allo Stato italiano con il loro servizio. Aspettiamo, credo invano, che le sinistre stigmatizzino questa ulteriore vergogna dell’universo Pro-Pal”. Nessuna presa di distanza, come ovvio, è arrivata.