Linea dura
Migranti, la linea Meloni funziona anche nella Ue: -25%. Trump copia l’Italia e li manda in Kosovo
La “cura italiana”, sul fronte dell’immigrazione, sta funzionando anche in Europa, da quando la Ue ha deciso, su spinta di una linea più ferma sul fronte dei respingimenti, di abbandonare la linea dell’accoglienza indiscriminata e magari scaricata sui Paesi di confine. Ormai sia i nordici che quelli affacciati sul Mediterraneo hanno scelto di stringere la morsa sugli arrivi, lanciando segnali che – come quelli del governo Meloni – iniziano a produrre effetti importanti anche in termine di deterrrenza. Sta di fatto che gli ingressi irregolari nell’Unione Europea sono diminuiti del 25% nei primi undici mesi del 2025, attestandosi a poco più di 166.900 ma nel Mediterraneo centrale sono rimasti sostanziamente invariati (-1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con oltre 63.200 arrivi.
I dati di Frontex sui migranti in calo nella Ue
Secondo Frontex, l’agenzia Ue di controllo delle frontiere, la Libia ha continuato a dominare come principale punto di partenza, responsabile di oltre il 90% di tutti gli arrivi su questa rotta, con numeri inferiori in partenza da Tunisia e Algeria. Si sono registrati forti cali sulle rotte dell’Africa occidentale (-60%) e dei Balcani occidentali (-43%). Il Mediterraneo centrale si è confermato il corridoio migratorio più trafficato dell’Ue, responsabile di quasi il 40% di tutti gli ingressi irregolari quest’anno. Gli attraversamenti irregolari sulla rotta del Mediterraneo occidentale sono aumentati del 15%, in controtendenza rispetto alla tendenza generale al ribasso. Le nazionalità più frequentemente segnalate: bengalese, egiziana e afghana. Nonostante la flessione complessiva dei flussi, il bilancio umano resta grave: Frontex ricorda che secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, più di 1.700 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dall’inizio dell’anno. Stabili infine, rispetto al 2024, i tentativi di attraversamento verso il Regno Unito attraverso la Manica, con oltre 62.200 casi registrati nei primi undici mesi del 2025.
Intanto, sulla falsariga degli accordi tra l’Italia e l’Albania per il trasferimento degli irregolari, il Kosovo ha iniziato ad accettare cittadini di paesi terzi espulsi dagli Stati Uniti di Trump. Lo ha dichiarato il primo ministro uscente Albin Kurti, in base a un accordo raggiunto a giugno tra i due Paesi. “Stiamo accogliendo coloro che gli Stati Uniti non vogliono sul proprio territorio. Se non sbaglio, uno o due di loro sono qui”, ha dichiarato Kurti in un’intervista a una stazione televisiva locale, riferendosi a un accordo raggiunto a giugno riguardante 50 persone e volto a “facilitare il loro ritorno sicuro nei loro Paesi di origine”, ha dichiarato all’epoca. (