Parola di Pagnoncelli
Meloni, FdI e il governo in crescita, giù Pd, Schlein e Conte: l’ultimo sondaggio del Corriere
Fratelli d’Italia continua a crescere, in calo il Partito democratico, l’apprezzamento per l’esecutivo aumenta di due punti, così come quello per la premier Meloni, in calo invece i consensi per Conte, Schlein e Salvini.
Sono questi i risultati del sondaggio mensile di Ipsos illustrato da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera dell’edizione di sabato 20 dicembre 2025.
Rispetto al sondaggio del 24 novembre 2025, nel centrodestra Fratelli d’Italia sale al 28,4% (+0,4%), Forza Italia si attesta all’8,3% (-0,3%), mentre la Lega è l’unica formazione a segnalare un calo apprezzabile: oggi è stimata all’8,1%, con un calo dello 0,8%. Non è improbabile che sia un riflesso delle posizioni simpatizzanti verso la Russia del segretario (peraltro smentite dal presidente della Camera) e forse anche del crescere dei malumori del «partito del Nord» evidenziate dal recente successo di Luca Zaia alle regionali venete.
Sondaggio del Corriere: l’ultimo Ipsos del 2025 premia Meloni
Nel centrosinistra i cambiamenti sono ancora più contenuti: il Pd al 21,3% (-0,3%), il Movimento 5 Stelle stabile al 13,5%, AVS al 6,1% (-0,2%), come pure assolutamente stabili le altre formazioni. In lieve aumento l’area grigia di incerti e astensionisti, oggi al 41,8% (+0,3%).
Cresce anche l’indice di consenso per il governo: sale infatti di due punti, collocandosi al 42 percento e recuperando il piccolo decremento segnalato il mese scorso. Simile l’andamento dell’apprezzamento della presidente Meloni, che cresce di un punto (a quota 43), avvicinandosi al dato di due mesi fa.
Tajani, effetto Pier Silvio: cala nel gradimento
La classifica dei leader politici registra complessivamente un decremento delle valutazioni dei personaggi che dominano la classifica. Tajani, pur rimanendo in testa alla graduatoria, cala di due punti collocandosi al 28. È evidente che conta la richiesta di rinnovamento espressa da Pier Silvio Berlusconi che, pur dicendosi grato nei confronti di Tajani, ha espresso l’esigenza di trovare facce nuove nel partito.
Anche Giuseppe Conte segna un calo apprezzabile, di tre punti, passando da un indice di gradimento di 27 all’attuale 24. In questo caso pesano probabilmente sia il manifesto sostegno a Trump, estensore a suo parere dell’unico piano percorribile per il conflitto ucraino, sia la recente presa di distanza, alla festa di Atreju, dall’alleanza del Campo largo.
Anche Schlein scende di un punto. Cala di due punti invece il consenso degli elettori verso il leader della Lega, Salvini, oggi al 22 contro il 24 del mese scorso.