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Marocchino aggrediva e sfregiava solo donne italiane, scatta l’accusa di “odio etnico”: ne ha colpite dieci

Parma

Marocchino aggrediva e sfregiava solo donne italiane, scatta l’accusa di “odio etnico”: ne ha colpite dieci

Cronaca - di Marta Lima - 10 Dicembre 2025 alle 18:55

Tra settembre e dicembre un giovane marocchino, affetto da disturbi psichiatrici, ha colpito più volte donne in supermercati e piazze; ora è ricoverato in Rems sotto misura di sicurezza. È stato arrestato e ricoverato in una Rems (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) un 20enne marocchino ritenuto responsabile di una serie di aggressioni ai danni di donne italiane sul territorio pratese. L’intervento della Procura di Prato e delle forze dell’ordine ha posto fine a una sequenza di episodi che aveva destato forte preoccupazione nella comunità locale.

Secondo quanto comunicato dal procuratore Luca Tescaroli, il giovane uomo, affetto da disturbi psichiatrici, avrebbe aggredito almeno dieci donne tra il 1° settembre e il 7 dicembre scorsi. Le aggressioni, avvenute in luoghi pubblici come supermercati e piazze cittadine, hanno provocato lesioni di varia entità, tra cui fratture facciali, traumi toracici e contusioni. In un episodio del 6 dicembre, l’uomo ha colpito una donna al volto con un vetro di bottiglia.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di misura di sicurezza provvisoria, disponendo il ricovero del marocchino in una Rems. Il giudice ha riconosciuto l’aggravante di aver agito per finalità di odio etnico, aggredendo donne di nazionalità italiana. Nonostante la cronica carenza di posti disponibili in Toscana, grazie alla collaborazione tra istituzioni sanitarie e forze dell’ordine, è stato possibile trovare una struttura adeguata dove il giovane potrà essere curato e sorvegliato, ha spiegato il magistrato in un comunicato.

Il marocchino di Prato ricoverato in un reparto psichiatrico

Il giovane era già stato ricoverato il 7 dicembre in un reparto psichiatrico ospedaliero di Prato, ma si era allontanato nello stesso giorno; le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo e a garantire la sua permanenza in sicurezza fino al trasferimento nella Rems.

Il 1° settembre il 20enne marocchino ha colpito con un pugno all’occhio sinistro una ragazza, provocandole gravi fratture facciali giudicate guaribili in trenta giorni. Il 29 settembre, all’interno del supermercato Lidl di via della Repubblica, ha strattonato una dipendente della Securpol e tirato i capelli a una collaboratrice dell’impresa di pulizie. Il 20 ottobre ha aggredito una donna al Conad di via Alfieri, colpendola con un pugno dietro la nuca. Il 24 novembre, in due distinti episodi, ha provocato la caduta di una donna con un trauma alla coscia guaribile in sette giorni e rivolto minacce alla vice direttrice dell’Ufficio Postale di Prato.

Il 26 novembre, all’interno del supermercato Panorama di via Ferrucci, ha colpito con un pugno alle costole una donna, causando contusioni guaribili in sette giorni, e successivamente un’altra donna alla mano, provocandole contusioni giudicate guaribili in tre giorni. Il 4 dicembre ha spinto con entrambe le mani una donna facendola cadere e provocandole la frattura del capitello radiale, con prognosi di trenta giorni. L’ultimo episodio risale al 6 dicembre, quando ha aggredito una donna in piazza delle Carceri, colpendola al volto con un vetro di bottiglia.

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di Marta Lima - 10 Dicembre 2025