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La Commissione del Senato dà l’ok alla manovra. Giorgetti ironizza sulle dimissioni

I lavori

Manovra, la Commissione dà l’ok: lunedì in Aula. Giorgetti: «Le dimissioni? Ci penso ogni mattina…»

Visita a sorpresa del presidente Ignazio La Russa al termine della seduta: «So che è irrituale, ma volevo ringraziare tutti per aver lavorato intensamente per questa legge di bilancio»

Politica - di Natalia Delfino - 20 Dicembre 2025 alle 20:06

La commissione Bilancio del Senato ha concluso le votazioni degli emendamenti della manovra e ha conferito il mandato ai relatori Guido Liris di FdI, Claudio Borghi della Lega, Dario Damiani di Forza Italia e Mario Alejandro Borghese di Coraggio Italia. Il testo approderà quindi in aula di Palazzo Madama il 22 dicembre alle 9,30 come era stato stabilito. L’approvazione è prevista per il giorno successivo con l’inizio delle dichiarazioni di voto in programma per le 10.

Giorgetti ironizza sulla richiesta di dimissioni: «Ci penso ogni mattina…»

Durante i lavori la commissione ha ricevuto due visite, quella del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, arrivato in apertura, e quella del presidente del Senato, Ignazio La Russa, verso la conclusione della seduta. «È la 29esima legge bilancio che faccio, so perfettamente come funziona. Ci sono un Parlamento e le commissioni, ci sono le proposte del governo. A me interessa il prodotto finale, non quello che presento io», ha detto Giorgetti, rispondendo ai cronisti a margine dei lavori. «Noi crediamo di aver fatto delle cose giuste e di lavorare bene nell’interesse di tutti gli italiani, ora tocca al parlamento», ha aggiunto il ministro, rispondendo con ironia alle domande sulle richieste di dimissioni arrivate dall’opposizione: «Ci penso tutte le mattine sarebbe la cosa piu bella da fare, personalmente».

La Russa in Commissione per ringraziare i senatori

È stata una visita «irrituale» per sua stessa ammissione quella di La Russa. Ma, ha spiegato ancora, «sono venuto per ringraziare maggioranza e opposizione, soprattutto l’opposizione, per aver lavorato intensamente per questa legge di bilancio. Ciascuno sulle proprie posizioni naturalmente, ma con la volontà comune che i lavori seguissero i tempi che ci eravamo dati nella capigruppo, consentendo di concludere i lavori in Commissione in tempi utili affinché lunedì mattina alle 9.30 si possa cominciare con l’Aula».

La parola ora passa all’Aula

Tra le misure che hanno avuto il via libera ci sono l’estensione ai contratti rinnovati nel 2024 i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi corrisposti dal primo gennaio 2026, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33mila euro; lo stop alla possibilità di accedere alla pensione anticipata di vecchiaia cumulando la rendita dei fondi complementari; l’aumento dei tagli all’anticipo pensionistico per i lavoratori precoci, che ammonta a 20 milioni dal 2027, a 60 milioni dal 2028 e a 90 milioni dal 2029 al 2032, mentre per il 2033 la riduzione sarà di 140 milioni di euro e 190 milioni dal 2034; l’obbligo dal primo gennaio di versamento del Tfr al Fondo Inps anche per le aziende con 50 dipendenti, dal 2032 le maglie si ampliano ancora includendo nell’obbligo di versamento le imprese con numero pari o superiore a 40 dipendenti; l’adesione automatica alla previdenza complementare per i neo assunti del settore privato da luglio 2026, con la possibilità per il lavoratore entro sessanta giorni dall’assunzione di optare per la rinuncia all’adesione automatica.

Vengono rifinanziati gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina, «alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell’anno 2025 in conto residui rinvenienti dall’anno 2024, prevedendo un incremento delle risorse negli anni 2032 e 2033 tali da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate».

Il Piano casa ottiene 200 milioni nel biennio 2026-2027.

Viene introdotto un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all’85% del contributo sui premi delle assicurazioni dei veicoli e dei natanti dovuto per l’anno precedente. Gettito aggiuntivo di 1,3 mld solo nel 2026.

C’è lo stanziamento di un milione di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per sostenere le attività dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi.

Tra le principali misure approvate in precedenza in commissione ci sono poi la proroga al 30 settembre 2028 delle agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave Transizione 4.0 o 5.0.; la ritenuta d’acconto per le imprese che dal 2028 con un’aliquota ridotta dello 0,5%, che sale all’1% dal 2029; il passaggio da gennaio dell’aliquota dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la Tobin Tax, dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi, sale dallo 0,02% allo 0,04% l’aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza; l’aliquota al 21% sulla prima casa in affitto inferiore a 30 giorni e al 26% sulla seconda, oltre i due immobili diventa reddito di imposta; l’accesso al regime di esclusione per i dividendi delle holding previsto solo con partecipazione diretta nel capitale superiore al 5% o di valore fiscale superiore a 500mila euro.

 

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di Natalia Delfino - 20 Dicembre 2025