I "veri democratici"
L’Anpi mostra il suo volto violento: il presidente dei Radicali Hallissey aggredito alla Federico II (video)
Hallisey, con un gruppo di attivisti pro Kiev, ha tentato di porre alcune domande al termine di un convegno filorusso: una contestazione civile, che però ha suscitato una reazione aggressiva da parte degli organizzatori
Aggrediti per aver cercato di porre una domanda a un convegno filorusso organizzato dall’Anpi all’Università Federico II di Napoli, al quale partecipavano Alessandro Di Battista e il professor Angelo D’Orsi. È quanto accaduto a un gruppo di giovani militanti pro-Kiev di +Europa, Ora!, Radicali, Liberi Oltre, Azione, accompagnati da esponenti della comunità ucraina. A testimoniare prima il rifiuto di confrontarsi e poi gli spintoni e gli strattonamenti c’è un video postato dal presidente di +Europa e Radicali, Matteo Hallissey.
Il segretario dei radicali Hallissey aggredito al convegno dell’Anpi
Hallissey e il suo gruppo, come riferito da lui stesso e come si intuisce dal video, non hanno interrotto l’evento. Hanno invece atteso che gli interventi fossero finiti per dare vita a un flash mob, in cui hanno mostrato magliette e bandiere dell’Ucraina, e per provare a chiedere chiarezza ai relatori sui loro rapporti con la Russia. Dunque, una scelta di contestazione civile, seppur ferma. Che dall’altra parte però ha trovato una risposta prima fortemente stizzita e poi più apertamente violenta. Nel filmato si vede chiaramente Hallissey preso a spintoni, afferrato per la camicia e per il braccio e si sente distintamente un uomo urlare contro un altro uomo: «Picchi un ragazzo, ma va, vergogna, vergogna!».
«Voi siete i democratici? Voi siete l’Anpi? Bravi, bravi antifascisti!»
In quei momenti di concitazione Hallissey ha continuato a cercare di porre domande su un sostegno alla Russia dai profili propagandistici, chiedendo anche conto però dei comportamenti violenti che stava subendo: «E voi siete i democratici? Violento? Bravi, eh! Voi siete l’Anpi? Bravi antifascisti». «È vergognoso – ha scritto poi su X – che non ci sia stata data la possibilità di fare domande e che l’attivista che stava interloquendo con i relatori sia stato aggredito e spinto da un rappresentante dell’Anpi fino a rompere il microfono. Anch’io sono stato aggredito violentemente mentre provavo a fare una domanda a D’Orsi sulla sua partecipazione alla sfilata di gala di Russia Today a Mosca due mesi fa. Chi rivendica la storia antifascista e partigiana – ha concluso l’esponente di +Europa – non può non condannare queste azioni di fronte a una manifestazione pacifica».
FdI: «Solidarietà a Hallissey»
A Hallissey e agli altri attivisti è arrivata la solidarietà dei partiti e dei movimenti di riferimento e di FdI, non risultano allo stato attuale né condanne dell’aggressione né solidarietà agli aggrediti da parte dei partiti di sinistra. «Solidarietà a Matteo Hallissey, presidente dei Radicali italiani, aggredito a un evento Anpi alla Federico II di Napoli, per aver provato a porre domande in un flash mob pacifico. Da chi ogni giorno impartisce lezioni di democrazia ma reagisce con violenza, non accettiamo lezioni», ha scritto su X il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami.
I radicali: «L’Anpi non c’entra nulla con i valori di Resistenza e Costituzione»
Il segretario dei radicali, Filippo Blengino, parlando di fatto «grave e inaccettabile», ha poi sottolineato che «lo dico da nipote di un partigiano, che ha rischiato la vita per liberare l’Italia da un regime autoritario: oggi l’Anpi è diventata un vettore di propaganda putiniana che non ha nulla a che vedere con i valori della Resistenza e della nostra Costituzione».
Abbiamo messo in atto un flash mob pacifico pro Ucraina all’interno di un convegno filorusso organizzato dall’ANPI all’universitá Federico II di Napoli.
Dopo aver atteso il termine dell’evento con Alessandro Di Battista e il professor D’Orsi e al momento delle domande decine di… pic.twitter.com/dboQmsSaQN
— Matteo Hallissey (@matteohallissey) December 22, 2025