Dopo il Consiglio Europeo
“La vittoria di Meloni nell’Ue”: la stampa internazionale celebra il ruolo decisivo della premier
Importanti quotidiani esterni, come gli spagnoli di "La Vanguardia" dedicano il titolo post vertice di Bruxelles al successo ottenuto dalla presidente del Consiglio che detta la linea su Ucraina e accordo Mercosur
Come era prevedibile, ha superato i confini italiani la notizia della convergenza del Consiglio europeo sulle posizioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni sia sul trattato Mercosur che sul conflitto in Ucraina.
Stamattina importanti quotidiani internazionali sono usciti in edicola riconoscendo il ruolo di “kingmaker” della premier , compresi quelli decisamente non vicini alla visione dei conservatori. E tra coloro che titolano “La vittoria di Meloni nell’Ue, Il Primo Ministro italiano impone il rinvio del Mercosur e blocca l’uso di risorse russe, evitando tensioni con il suo partner di coalizione” c’è anche il quotidiano spagnolo La Vanguardia.
Nel pezzo a firma Francesco Olivo, corrispondente del quotidiano da Roma, vengono riportati retroscena del viaggio di ritorno della presidente Italia dal Belgio e qualche dichiarazione rilasciata alle 4 di notte ai giornalisti rimasti nel ‘doorstep’ del palazzo che ospita le riunioni del Consiglio Europeo, ad attendere notizie. Scrive Olivo: quando parla di “buon senso”, il capo del governo italiano si riferisce alle posizioni di Roma sui due grandi temi del vertice: l’uso di risorse russe e il rinvio della firma del trattato Mercosur.
Riserve su come utilizzare i fondi congelati russi
L’Italia aveva riserve su entrambi i temi, e questa posizione ha finito per influenzare le decisioni finali del Consiglio – si legge – Nella capitale ucraina, Meloni, pur ribadendo il fermo sostegno a Kiev, ha espresso per settimane dubbi sulle conseguenze legali dell’utilizzo di risorse russe per finanziare lo sforzo militare contro la Russia, anche a causa del rischio di ritorsioni economiche che potrebbero colpire le aziende italiane che operano in Russia. Su questo punto, si è scontrata con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, uno dei principali fautori del provvedimento. Il primo ministro italiano ha scelto di non intervenire direttamente, agendo nell’ombra e lasciando al primo ministro belga, Bart de Wever, il ruolo di principale oppositore. “Un esercizio da kingmaker”, ha scritto il quotidiano di Bruxelles.
Mercosur: tutto rimandato
L’altro fronte è il Mercosur. Meloni sostiene di aver impedito a Ursula von der Leven di recarsi in Brasile per la firma definitiva dell’accordo commerciale con diversi paesi sudamericani”.
Insomma l’Italia ha lasciato la sua impronta in una delle riunioni più complesse degli ultimi anni. Tutti se ne sono accorti e anche chi sicuramente non si colloca tra gli estimatori del governo di centrodestra guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, si trova ‘costretto’ a riconoscere la vittoria della presidente, che ha portato l’Italia a ricoprire un ruolo sempre più centrale nello scacchiere mondiale ed europeo.