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La strada per la pace passa per Roma. Abu Mazen: “Serve uno Stato palestinese”. Meloni: “Italia centrale”

Il Medio Oriente ad Atreju

La strada per la pace passa per Roma. Abu Mazen: “Serve uno Stato palestinese”. Meloni: “Italia centrale”

Politica - di Lucio Meo - 12 Dicembre 2025 alle 17:41

“L’unica via per garantire la stabilità di tutta la regione mediorientale è la creazione di uno stato palestinese”, dice senza mezzi termini il presidente dell’Autoritò palestinese, Abu Mazen, ospite ad Atreju. La strada è segnata, ma il percorso è lungo e passa anche per Roma. Momenti di pace, quelli vissuti nella Capitale, frammenti di dialogo destinati a ricomporre il puzzle di rapporti difficile squassato dagli ultimi anni di guerra in Medio Oriente tra israeliani e palestinesi. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, detto Abu Mazen, che a Palazzo Chigi è stato accolto dalla premier Meloni, in quella sede la premier poco prima aveva visto Rom Braslavski, il 21enne israeliano rimasto per 738 giorni ostaggio di Hamas, accompagnato dalla senatrice di FdI Ester Mieli e da Riccardo Pacifici, ex capo della comunità ebraica romana e oggi vicepresidente del European Jewish association, che erano con lui anche domenica scorsa, quando è intervenuto sul palco di Atreju.

Roma caput pacis“: momenti di incroci, riconciliazione e di dialogo, dunque, in una giornata in cui Abu Mazen, a Roma, ha mostrato il lato ottimistico del processo di pacificazione di Gaza iniziato col piano Trump con una tregua che regge ancora. Il discorso alla festa di Atreju, dove il leader palestinese è arrivato proprio in compagnia della Meloni nel pomeriggio, ha fornito il quadro di un impegno personale mai abbandonato nonostante l’anziano leader negli ultimi anni sia stato emarginato dalla componente radicale di Hamas.

Atreju accoglie Abu Mazen in compagnia della Meloni

Quella di Abbas ad Atreju “è una partecipazione alla quale tengo particolarmente, perché la questione di cui ci occupiamo ora è stata, ovviamente, una delle questioni sulle quali abbiamo lavorato di più negli ultimi anni, soprattutto come Governo italiano: la questione mediorientale”, ha detto la premier Giorgia Meloni, presentando il presidente dell’Autorità nazionale palestinese sul palco di Atreju. “La nostra strategia – ha detto Abu Mazen – si basa su una soluzione a due Stati che garantisca una pace stabile e duratura”. “L’assenza di uno stato palestinese – ha aggiunto – è motivo del circolo di violenza e dell’estremismo, un fattore che influenza la stabilità di tutti anche dell’Italia”. Poi la stoccata polemica alle opposizioni. “La presenza di questo leader, stasera, fa anche giustizia di tante falsità che abbiamo ascoltato sul Governo italiano negli ultimi due anni”.

Nel vertice di Palazzo Chigi Meloni ha ribadito la determinazione dell’Italia a svolgere un ruolo di primo piano nella stabilizzazione e ricostruzione di Gaza, ricevendo il pieno sostegno del Presidente Abbas. Il Presidente del Consiglio ha anche rinnovato il supporto italiano al programma di riforme dell’Autorità palestinese, di fondamentale importanza anche nel quadro del necessario rilancio di un processo politico che conduca a una pace giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati.

La pace e la sicurezza dell’area

Abu Mazen ha parlato chiaro ad Atreju. “Quando ci sarà uno Stato palestinese che avrà piena sovranità, questo non rappresenterà un problema sicuritario per nessuno, ma sarà un partner responsabile e importante per il mantenimento della sicurezza della regione”. ”Sono qui oggi in qualità di rappresentante di un popolo che aspira a vivere con dignità e libertà, che crede nel pluralismo e nell’uguaglianza e che rigetta la violenza, proprio come l’Italia’‘, ha aggiunto il leader dell’Autorità palestinese.  “Vogliamo costruire uno Stato che sia partner che si impegna in un programma nazionale nuovo in cui la legge sia l’elemento base. Vogliamo un unico stato con una sola legge con le armi solo nelle mani delle istituzioni legittime”.

Il grazie all’Italia

“Apprezzo l’opportunità di essere qui – ha detto Abu Mazen – conferma la profondità delle relazioni di amicizia che legano i nostri due Paesi, basate sul rispetto reciproco innanzitutto”, ha detto il leader palestinese che ha anche espresso tutto il suo gradimento il mio grande gradimento per il sostegno del Paese al processo di pace tra israeliani e palestinesi. “Rinnovo il mio ringraziamento a Meloni, alla leadership di Forza Italia per il generoso invito e confermo la mia piena disponibilita’ e quella dello stato palestinese a lavorare con il governo italiano e con tutte le forze politiche italiane per una pace giusta e per rafforzare la sicurezza nella regione”. “Viva l’amicizia Italo-palestinese” e “Buon Natale e felice anno nuovo a tutti”, ha concluso Abu Mazen.
Applausi, commozione, tanta gente ad ascoltarlo a Castel Sant’Angelo. E si spera qualcuno anche in Israele. 

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di Lucio Meo - 12 Dicembre 2025