Il libro di Alemanno
La Russa contro il sovraffollamento nelle carceri: “Chi è a fine pena trascorra il Natale a casa”
La seconda carica dello Stato ha auspicato che, "si vari un provvedimento" per diversificare le sanzioni per chi è agli arresti
Chi sta per finire di scontare la pena torni a casa per Natale e lasci il carcere. E’ la proposta lanciata oggi dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della presentazione del libro di Gianni Alemanno e Fabio Falbo “L’emergenza negata. Il collasso delle carceri italiane”, presso CEOforLife, in piazza Colonna.
Le parole di La Russa
“Come è stato fatto a Ferragosto per affrontare l’emergenza caldo, si vari entro Natale un provvedimento, un decreto perché chi la pena l’ha già quasi interamente scontata possa magari continuare a scontarla dentro di sé o magari in un altro luogo”, ha detto la seconda carica dello Stato. Sul sovraffollamento carcerario che “lede la dignità dell’uomo, mi sento di continuare a fare una battaglia”, ha aggiunto La Russa.
Alemanno: “Raccogliere l’appello di Papa Francesco”
L’ex sindaco di Roma, in carcere dal 1 gennaio per avere violato il provvedimento ai servizi sociali, ha sottolineato: “Nelle carceri italiane, non esagero, ci sono condizioni di vita non riscontrabili in nessun’altra parte della società italiana, se non forse nei campi nomadi e nei centri di assistenza per clochard”. E ha aggiunto: “Come potranno testimoniare gli amici di Nessuno Tocchi Caino, io non ho dovuto aspettare il mio incredibile arresto dello scorso Capodanno per scoprire le battaglie garantiste sulla giustizia. Anche per le mie esperienze giovanili ho sempre lottato contro la pena di morte e contro l’abbandono in carcere delle persone detenute. Sono orgoglioso di essere stato uno dei tre parlamentari di destra che rifiutarono le indicazioni del nostro partito di votare contro l’indulto del 2006; ma quando sono arrivato a Rebibbia non mi aspettavo di trovare una situazione così degradata e così assurda”, ha ribadito ancora Alemanno. che poi ha citato l’ex pontefice: “Papa Francesco, che volle aprire una porta santa proprio a Rebibbia e nella bolla giubilare, propose ai governanti forme di amnistia o di condono della pena”.